Alla vigilia dello Slam, Melbourne ospiterà un’esibizione per le vittime dell’alluvione: con Roger, Rafa, Nole, Kim e gli aussie Stosur, Hewitt e Rafter…

di Fabio Bagatella – foto Getty Images

 

Nel 2010 l’antipasto domenicale degli Australian Open aveva visto le star del tennis mondiale scendere in campo per i terremotati haitiani (Hit for Haiti), quest’anno saranno gli alluvionati del Queensland australiano i destinatari di una kermesse benefica (Rally for Relief) che si terrà alla vigilia del primo Slam 2011.

 

Le gravi inondazioni che hanno devastato nei giorni scorsi il Queensland, regione dell’Australia Nord-Orientale con capitale Brisbane, hanno colto subito l’attenzione del tennis internazionale, impegnato proprio nel continente oceanico per questo primo scorcio di 2011. Roger Federer, che quando si parla di aiutare chi più ha bisogno, è sempre in prima linea, si è subito dato da fare. Lo Slam australiano e la medesima federtennis hanno accolto in breve tempo la proposta dell’elvetico di organizzare qualcosa al fine di raccoglier fondi per chi nel Queensland ha perso tutto.

 

Seguendo l’esempio che l’anno scorso portò Federer & Co. a disputare un’esibizione benefica per Haiti, molte stelle del panorama tennistico internazionale saranno ancora protagoniste alla Rod Laver Arena. La manifestazione, Rally for Relief (Il Raduno per gli aiuti), ha venduto nel giro di poche ore tutti i tagliandi disponibili (al simbolico prezzo di 10 $). Tra i partecipanti allo showdown i due beniamini di casa Samantha Stosur/Lleyton Hewitt e l’ex pro, nonchè nativo proprio del Queensland, Patrick Rafter. Gli aussie saranno in buona compagnia: con loro “l’ideatore” Roger Federer, Rafael Nadal, Novak Djokovic e Kim Clijsters.

 

Gli australiani sono incredibili quando si mobilitano al cospetto di situazioni critiche e questa lo è senza dubbio alcuno, trattandosi di un vero disastro di ampie proporzioni. – ha evidenziato HewittSe la comunità tennistica può essere in qualche modo d’aiuto, in Australia come in qualsiasi altra parte del mondo, abbiamo il dovere di fare ciò che è in nostro potere per essere d’aiuto.

 


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