Nadal è contento di aver giocato un match solido contro un futuro grande giocatore. “Ma con Wawrinka sarà durissima: se gioca al top, è quasi inarrestabile”La solita cortesia di Rafael Nadal, l’ha spinto in conferenza stampa nonostante potesse aspettare di giocare il suo match di doppio, ma era cosciente che sarebbe diventato troppo tardi per le chiusure di certi quotidiani. Quindi ha atteso tranquillamente la fine della conferenza stampa di Monfils, si è guardato qualche scambio del match di Federer dai finestroni, inviato qualche messaggio e poi si è offerto alle nostre domande.
 
Credi sia stato il tuo miglior match giocato quest’anno?
Non credo. Però è stato intenso, contro un giocatore duro da battere e che ha giocato un ottimo match. Per me è sicuramente una bella vittoria.
 
Come spieghi l’aver salvato 15 palle break su 16 nel primo set?
Non sempre c’è una ragione nello sport. Oggi è successo così, domani potrebbe essere diverso. Se poi non ne avessi annullati così tanti, non ne avrei nemmeno concessi così tanti! E’ una situazione di stress, sia il break point che il punto successivo e così può succedere che se ne vinca uno a testa e si va avanti così. Ma io cerco di giocare tutti i punti con la stessa concentrazione, non solo i break point.
 
Credi che lui ne abbia mancati diversi per inesperienza?
No, lui ha già vinto tornei ATP, gioca un gran tennis e ha già l’esperienza necessaria per poter battere chiunque. L’unica nota negativa di oggi per lui, è non aver giocato sempre bene le palle break, ma non per inesperienza, semplicemente perché accade.
 
Come vedi il match con Wawrinka nei quarti di finale?
Te lo posso dire domani? Ogni match è storia a sé, anche se quando Stan gioca al meglio è durissima perché tira fortissimo con tutti i colpi e fermarlo è quasi impossibile. Ma io devo pensare al mio tennis, migliorare il rendimento e sfruttare la mia strategia. Vincere contro grandi avversari aiuta ad avere sempre maggior fiducia.
 
Comunque stai giocando molto meglio che nei tornei sulla terra sudamericana.
Laggiù le condizioni di gioco erano estreme ed esprimersi al meglio non era facile. In ogni caso, credo che nell’ultimo anno, ho giocato degli ottimi match sul rosso, specialmente la semifinale di Amburgo contro Seppi.
 
Ieri ti abbiamo visto guardare il match di Djokovic: cosa ne pensi?
In realtà ho visto due game mentre aspettavo il mio team per tornare in albergo. Comunque a tutti può succedere di perdere, però se come a Djokovic praticamente la prima sconfitta arriva ad aprile, non è male, no?