Una finale ad Amburgo sarebbe bastata a Rafael Nadal per tornare al n.1 ATP. Gli organizzatori speravano che, insieme a un corposo assegno, potesse bastare per portarlo in terra tedesca, invece “Rafa” – in vacanza a Ibizia – ha rifiutato la wild card. Tornerà a Montreal, dove inizierà la vera battaglia con Federer per la vetta del ranking ATP.L’esito del torneo di Wimbledon, che ha portato Rafael Nadal a soli 285 punti dalla vetta della classifica mondiale, aveva acceso la speranza negli organizzatori dell’ATP 500 di Amburgo. Speravano che la possibilità di scalzare Andy Murray con la conquista della finale del German Tennis Championships 2017 potesse spingere il maiorchino a partecipare, così hanno preparato un corposo assegno (di parla di 500.000 euro) e hanno inoltrato la proposta all’entourage del maiorchino, pronti a garantirgli una wild card. Tuttavia, per il momento nella mente di Nadal il numero uno del mondo può aspettare. “Preferisce continuare a riposarsi”, è stato il commento del direttore del torneo Michael Stich, dopo aver incassato un “no” piuttosto prevedibile. Tornare ad allenarsi sulla terra battuta per disputare un solo torneo, subito prima della partenza per la tournèe negli Stati Uniti non sarebbe stata una grande idea, e Nadal non si è lasciato stuzzicare. Va detto che quando l’aveva fatto nel 2015 aveva funzionato, visto che finì per vincere il torneo in finale contro Fabio Fognini, ma quel Nadal era reduce dalla sua peggior annata di sempre sul rosso, e aveva bisogno di punti e fiducia. Quello del 2017, invece, malgrado la sconfitta contro Gilles Muller a Wimbledon si potesse evitare (a conti fatti sarebbe bastata una semifinale per tornare numero uno), ha accumulato certezze sufficienti per non aver bisogno della terra battuta, rifiutando una proposta che – fra cachet, sponsorizzazioni e montepremi di 316.000 euro in caso di titolo – sarebbe arrivata vicina al milione di euro. Meglio prolungare ancora un po’ le vacanze a Ibiza, a bordo del suo yacht Beethoven, imbarcazione di lusso acquistata lo scorso anno a Monte Carlo per tre milioni di euro.
BATTAGLIA NADAL-FEDERER PER IL N.1
Proprio a Ibiza il dieci volte campione del Roland Garros ha presenziato all’inaugurazione del suo nuovo ristorante Zela, aperto in società col cestista Pau Gasol e il cantante Enrique Iglesias (da oltre dieci anni compagno dell’ex tennista Anna Kournikova), e nei prossimi giorni tornerà a Maiorca per allenarsi sul cemento. La sua stagione ripartirà a Montreal, e lo vedrà poi in campo anche a Cincinnati e allo Us Open. Tre tornei dove molto probabilmente avrà tutte le chance di riconquistare quella leadership in classifica persa nel luglio del 2014. Basta fare due calcoli per accorgersi di come sia praticamente impossibile che a fine anno a occupare la poltrona più alta del ranking non ci sia uno fra Nadal e Federer, visto che la seconda parte di 2016 a singhiozzo e con scarsi risultati per il primo, e la lunga assenza dai campi per lo svizzero, permetteranno a entrambi di giocare senza punti da difendere. Federer non ne avrà realmente neanche uno, mentre Nadal da qui a fine anno ne perderà per strada appena 370: basterà una semifinale a Montreal (360 punti) per “coprire” tutte le uscite stagionali. Con Andy Murray che invece di punti da difendere ne avrà la bellezza di 5.460 ed è alla prese con un problema all’anca (è appena stato in Svizzera a visitare uno specialista), Novak Djokovic che ne perderà 3.740 e ha un problema al gomito che sembra ancora più grave di quello dello scozzese, e nessun altro in grado di inserirsi nella lotta, saranno di nuovo loro due – divisi al momento da soli 920 punti – a giocarsi il numero uno. Come se il tennis fosse seriamente tornato indietro di una decina d’anni. Per la gioia di tutti gli appassionati.