A circa due mesi dalla nomina a capitano di Coppa Davis, Gala Leòn non ha ancora parlato con Rafael Nadal. In alcune dichiarazioni raccolte da AP, il maiorchino ha criticato la Leòn per aver dato il là a un dibattito "falso e assurdo", spostando sul piano del sessismo le critiche che invece avevano solo una natura tecnica. Il più attivo fu proprio Toni Nadal, zio-coach di Rafael, secondo cui il capitano avrebbe dovuto essere qualcuno con un certo background nel tennis maschile. Da lì sono partite una valanga di polemiche, sfociate persino in politica. "Il dibattito, tuttavia, non mi impedirà di partecipare alla Davis – ha detto Rafa – io voglio rappresentare il mio paese. Ho avuto problemi fisici che mi hanno impedito di fare quello che avrei voluto, ma in nessun momento ho detto che non avrei giocato. Giocherò ancora". Il 2015 dello spagnolo, come previsto, inizierà con l'esibizione di Abu Dhabi. . In alcune dichiarazioni raccolte da AP, il maiorchino ha criticato la Leòn per aver dato il là a un dibattito "falso e assurdo", spostando sul piano del sessismo le critiche che invece avevano solo una natura tecnica. Il più attivo fu proprio Toni Nadal, zio-coach di Rafael, secondo cui il capitano avrebbe dovuto essere qualcuno con un certo background nel tennis maschile. Da lì sono partite una valanga di polemiche, sfociate persino in politica. "Il dibattito, tuttavia, non mi impedirà di partecipare alla Davis – ha detto Rafa – io voglio rappresentare il mio paese. Ho avuto problemi fisici che mi hanno impedito di fare quello che avrei voluto, ma in nessun momento ho detto che non avrei giocato. Giocherò ancora". Il 2015 dello spagnolo, come previsto, inizierà con l'esibizione di Abu Dhabi.