Rafael Nadal si è ritirato nel corso del terzo set della sfida di quarti di finale degli Aus Open contro lo scozzese Murray. Aveva perso i primi due…

di Fabio Bagatella – foto Getty Images

 

Andy Murray superstar sulla Rod Laver Arena. Grande prova di forza dello scozzese contro Rafael Nadal. Il campione 2009, sotto 3-6 6-7 0-3 si ritira per un problema al quel ginocchio che già ne condizionò pesantemente la passata stagione. Spagnolo in partita solo nel secondo set e preoccupato per il futuro.

 

Niente da fare per Rafael Nadal (2) contro un Andy Murray (5) in stato di grazia. Lo spagnolo conferma di non essere ancora al top e rivede lo spettro dell’agonia dell’anno scorso. Lo scozzese, solido e convincente, prosegue nella sua marcia trionfale: è in semifinale senza aver perso neppure un set. Alla luce del sostanziale equilibrio negli errori non forzati (25 per Murray, 26 per Nadal, 1 doppio fallo per parte), sono stati i 51 winners (con ben 13 aces) dello scozzese contro i soli 24 (1 ace) dello spagnolo a fare la differenza in un match a tratti entusiasmante durato due ore e trenta minuti.

 

Nella prima partita Nadal strappa il servizio all’avversario sull’1-1 ma è poi costretto ad incassare un parziale di 4-0. Lo scozzese comanda da fondo e chiude 6-3 dopo aver annullato due breakpoints. Secondo set estremamente intenso e spettacolare. Nadal cambia marcia: spinge con maggior regolarità e si fa più aggressivo. Sul 3-2 Nadal “discutibile” interruzione di 10 minuti per dare spazio ad uno spettacolo pirotecnico: break e controbreak con i tennisti che faticano a riprendere il ritmo di gioco. Sul 4-4 Murray ha quattro occasioni per volare 5-4 ma Rafa combatte con le unghie e i denti sfoderando i colpi dei tempi migliori. Anche lo spagnolo ha le sue occasioni: si ritrova due volte a soli due punti dal set (nel decimo e dodicesimo gioco), lo scozzese trema ma non cede. Logica conclusione il tie-break. Subito 3-0 Murray con Nadal che, prendendosi rischi atroci, sbaglia tre dritti. 7 a 2 finale con lo scozzese che controlla abbastanza agevolmente anche grazie al servizio. L’incontro termina sostanzialmente qui.

 

Nadal cede la battuta nel secondo gioco del terzo dopo aver chiesto il “medical time-out”. Per il maiorchino nuovo guaio al “malandato” ginocchio destro. Sul 2-0 Murray, Rafa si vede prima annullare due opportunità per rientrare nel match, poi stampare in faccia un ace vincente dietro l’altro per il 3-0. Rafa dice basta e consegna la meritata vittoria all’avversario. Per lo spagnolo mobilità compromessa e “brutte sensazioni”, simili a quelle della scorsa primavera quando fu costretto a fermarsi per un lungo stop. 

 

Era dagli Anni ’70 (Roger Taylor nel 1970 e John Lloyd nel 1977) che un britannico non raggiungeva la semifinale nello Slam australiano. A separare Murray dalla sua seconda semifinale in un Major (dopo la sconfitta contro Federer a New York nel 2008), ci sarà il “sorprendente” Marin Cilic (14). Per lo scozzese, che conduce 3-1 nei testa a testa, opportunità di “vendicare” la secca sconfitta (5-7 2-6 2-6) patita l’anno scorso negli ottavi degli US Open. Il croato ci dirà se Murray è   realmente pronto per il trionfo in uno Slam.

 

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