Il maiorchino, assente a New York, non sminuisce questa edizione dello slam statunitense
Rafael Nadal ha già annunciato da tempo la sua assenza ai prossimi US Open. Il sistema provvisorio del ranking, unito a una sicurezza non ancora al 100% per gli eventi sportivi, ha spinto diversi atleti a dare forfait per la trasferta in America. Durante un documentario sulla ripresa della Spagna e sulla Rafa Nadal Academy, però, il campione maiorchino ha cercato di non sminuire questa edizione dello slam newyorkese, a cui non parteciperà nemmeno l’infortunato Roger Federer.
“Il torneo è fantastico, parliamo di un Grande Slam – ha affermato lo spagnolo –. Non sono quel tipo di persona da dire che il torneo non è così grande solo perché io non ci sono, sarei arrogante in tal caso. Certo, sarà un torneo in circostanze speciali, ma è un Grande Slam e il vincitore si sentirà come un vincitore del Grande Slam“.
Nadal ha poi parlato della Rafa Nadal Academy, un progetto che va avanti ormai da molto tempo: “Sono stato giovane e so quanto sia stato difficile per i miei genitori aiutarmi a cercare di realizzare questo grande sogno. Alla fine è stata la scuola da un lato e l’allenamento con i tornei dall’altro ad aiutarmi e sono cose complicate che richiedono tanto tempo. Penso che l’Accademia ha risolto questo problema per gli studenti“.
“Come tutti gli altri, la reclusione ha avuto un forte impatto su di me, ma ne ho anche tratto un lato positivo: il tempo che ho potuto avere per pensare a come possiamo fare le cose migliori e come possiamo realizzare il mondo che vogliamo“ – ha anche detto Nadal.