Robin parte a razzo ma Nadal esce alla distanza: nuova delusione per lo svedese che nel 4° set cede di schianto anche per un guaio al piede…

di Fabio Bagatella – foto Getty Images

 

Nel giorno della caduta di Roger Federer, il leader mondiale ma seconda testa di serie a Wimbledon – Rafael Nadal – parte piano ma esce alla distanza contro Robin Soderling (6). Nella rivincita della recente finale del Roland Garros lo svedese è perfetto per un set poi cala, subisce la reazione del maiorchino ed alla fine deve arrendersi un’altra volta anche per un problema al piede. Nadal è apparso comunque, primo set a parte, solidissimo da fondo ed efficace pure nel servizio.

 

L’avvio di Soderling è tremendo: 5-0 in 18 minuti. Dopo aver cancellato il set-point del possibile 0-6, Rafa entra finalmente in partita: infila 3 giochi consecutivi ma deve incassare un rapido 3-6 in 33 primi. I 14 winners dello scandinavo contro i soli 2 del maiorchino sintetizzano alla perfezione un primo parziale dove “Sode” ha fatto ciò che ha voluto.

 

Il primo gioco del secondo set risulta invece decisivo per l’esito dell’intero parziale: Rafa recupera da 0-30 e poi annulla un insidioso break-point. Nadal scarica così tutta la sua rabbia perché il punto del 30-40 giunge direttamente dal giudice di sedia. Il rovescio di Soderling a cui Rafa risponde in rete, è chiamato fuori dal giudice di linea: Soderling chiede la verifica che gli dà ragione per qualche millimetro. L’arbitro considera il colpo dello svedese come un vincente dandogli di fatto il break-ball ma lo spagnolo non ci sta: si rivolge al giudice di sedia incredulo poiché sostiene di aver colpito la palla dopo l’out del giudice di linea.  Nadal perde il punto ma conquista ugualmente il game grazie a tre punti magistrali. Soderling perde il servizio a 15 nel gioco seguente dando via libera ad un ritrovato Nadal che bada a tenere la battuta per pareggiare i conti (6-3).

 

Il terzo parziale si apre con lo svedese ancora in difficoltà: dopo essersi salvato due volte da 0-30, Soderling gioca un quinto game inguardabile che gli costa il servizio. Rafa annulla due break-balls nel gioco seguente e si porta 5-4 quando lo scandinavo domanda l’intervento del fisioterapista per un problema al piede. Lo spagnolo incappa in un brutto passaggio a vuoto proprio nel momento in cui dovrebbe chiudere il set: due doppi falli e tre rovesci che il maiorchino difficilmente sbaglia fanno rientrare l’avversario in partita. Nel tie-break però Nadal riprende il comando delle operazioni: guadagna subito il mini-break grazie ad un diritto steccato di Soderling e lo difende sino alla fine (7-4) mettendo sempre la prima di servizio.

 

Anche nel quarto set giunge quasi subito il break per Rafa (quarto gioco). Il fastidio al piede di Soderling si acuisce e lo svedese appare visibilmente claudicante sul campo: non riesce più ad appoggiarsi nel modo migliore ed i suoi colpi perdono notevolmente d’incisività, servizio in primis.

Il veloce 6-1 in mezz’oretta è logica conseguenza. Dopo quasi tre ore, Nadal può dunque esultare. Per Soderling un altro boccone amaro ma la consapevolezza che, giocando come nel primo set, ha tutte le potenzialità per battere l’attuale numero uno mondiale.

 

Rafa, che a Londra può vantare una vittoria (2008) e due finali perse contro Federer (2006-07), attende ora il vincente tra l’idolo di casa Andy Murray e il francese Jo-Wilfried Tsonga. Indipendentemente dall’esito delle prossime tre partite (semifinali e finalissima), il maiorchino, che l’anno scorso saltò Wimbledon per un infortunio al ginocchio, consoliderà la sua leadership mondiale. Oggi come oggi il numero uno del tennis mondiale si chiama Rafael Nadal

 


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