da Londra, Giorgio Spalluto – foto Getty Images
Non ha nulla da rimproverarsi, Rafa. Ha dato tutto quello che aveva in questa splendida settimana che gli ha regalato la prima finale al Masters della sua carriera. Solo un Roger straordinario gli ha impedito di trionfare nell’ultimo grande torneo che manca all’appello del suo straordinario carniere.
Ecco i punti salienti della conferenza stampa, che potete ascoltare nella versione integrale, cliccando QUI.
INGIOCABILE
“Roger ha giocato in modo incredibile. Credo che nel primo set sia stato davvero ingiocabile. Ci ho provato oggi ma lui era semplicemente superiore.”
SPORTIVITA’
“Se sono stanco? Non è il momento giusto per parlarne. Tutti hanno visto il match di ieri e possono farsi la loro opinione. Non dirò che ho perso perchè ero stanco. Ho perso perchè ho giocato contro un ottimo Roger sulla sua superficie preferita”
AGGRESSIVITA’
“Ha giocato in modo molto aggressivo, ha servito bene, il suo dritto era incredibile, e anche il rovescio è stato molto buono. Era difficile giocare perchè colpiva molto vicino alla linea di fondo, veniva a rete, non voleva giocare scambi troppo lunghi. Roger è probabilmente il giocatore più completo al mondo”
ORGOGLIO
“E’ stata una settimana fantastica per me. Ho battuto 4 Top8 nella stessa settimana sulla superficie che meno mi si addice. Non credo mi fosse mai capitato in passato”
RIVALITA’
“Il nostro rapporto non è mai cambiato negli anni perché da sempre c’è stato grande rispetto tra di noi. E non può che migliorare visto che passiamo molto tempo assieme in Consiglio. Adesso giocheremo un paio di esibizioni, a Zurigo per la sua fondazione, a Madrid per la mia. Questa non può essere definita una rivalità. In tutte le occasioni in cui ci siamo affrontati, non c’è stato mai un problema tra di noi.”
2011
“Se dovessi iniziare la stagione con la stessa forma dello scorso anno, quando a Doha giocai il miglior set della stagione contro Davydenko, potrei davvero puntare in alto, perché a differenza dello scorso anno, sarò molto più tranquillo e non dovrò dimostrare nulla”
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