di Fabio Bagatella – foto Getty Images
L'US Open 2011 metterà in scena, come l'anno passato, la finale tra Novak Djokovic e Rafael Nadal. Se però Nole ha rischiato davvero tantissimo contro Federer, dovendo anche annullare due match-balls, Rafa cede un “piccolo” set (il terzo) ad Andy Murray ma non dà mai l'impressione di poter realmente mancare la possibilità di difendere il trionfo new-yorkese del 2010.
Ancora una volta Murray gioca per molti tratti alla pari con Nadal, ma – come nelle semifinali a Parigi e Londra – non sa cogliere le occasioni avute nel corso dell'incontro. Troppo più solido e concreto nei punti importanti il maiorchino per non punire il britannico per la 13esima volta in 17 confronti, vendicandosi della sconfitta patita a Flushing Meadows nel 2008 e regalandosi dunque un nuova opportunità di sfidare chi quest'anno lo ha sempre battuto.
Prima frazione che si decide sul 4-4. Murray, che dopo un avvio in salita sembrava aver trovato il ritmo giusto al servizio, cede la battuta: tre gratuiti dello scozzese danno a Nadal un triplo break-ball, la terza è quella buona. Rafa incamera 6-4 la partita. In apertura di secondo parziale Andy ha subito tre palle per “scappare”, ma non ne concretizza alcuna. Dal 2-2, lo spagnolo infila quattro giochi che gli valgono il set (6-2). A differenza del suo avversario, il cinico Nadal è subito pronto a piazzare la zampata vincente quando gli si presenta la possibilità.
La reazione di Murray arriva nella terza frazione: il britannico deve però sudare più del dovuto per intascare un set che lo vede comandare sin dall'inizio (break nel secondo gioco), ma chiudere soltanto 6-3 al terzo set-ball dopo che l'iberico era riuscito a riportarsi sul 3-3. La fase iniziale della quarta partita potrebbe segnare il cambio di rotta del match, ma Andy si ferma più bello.
Nel terzo game, con il maiorchino alla battuta, il britannico rimonta da 0-40 e guadagna un preziosissimo break-ball ma non è abbastanza “cattivo” da imprimere l'accelerazione definitiva. Rafa si salva e nel game successivo chiude i conti: un doppio fallo dello scozzese consegna a Nadal il break e di fatto la finalissima. Con lo scozzese bravo a risalire da 15-40 ma incapace di convertire diverse opportunità del 2-2 ed infine penalizzato dal “braccino”, emerge in modo lampante come mai nel palmarés di Murray manchi ancora una vittoria in un Major.
Dopo tre ore e 24 primi, lo score conclusivo per il maiorchino è 6-4 6-2 3-6 6-2: lunedì saranno dunque le prime due teste di serie a giocarsi il successo finale. Rafa conduce 16-12 nei precedenti, ma Nole è imbattuto nel 2011 (5-0). Favori del pronostico per il dominatore della stagione, ma Nadal tenterà di sicuro in tutti i modi di evitare il “cappotto”.
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