Giocando la sua miglior partita del torneo, Rafa Nadal lascia quattro game a David Goffin e ottiene il successo numero 400 sulla terra battuta. Per raccogliere l'undicesimo titolo al Conde Godò, dovrà superare il rampante Tsitsipas. “Penso di sapere come giocherà – dice il greco – mi sto preparando a questo match da 10 anni”.

Al di là del risultato, è stato ben più impegnativo il match contro Martin Klizan. Rafael Nadal ha centrato la finale numero 11 al Conde Godò di Barcellona grazie a un comodo successo su David Goffin. A parte un inizio così così (sotto 0-2), lo spagnolo ha avuto vita facile e ha chiuso 6-4 6-0 in un'ora e ventidue minuti. Vittoria numero 400 sulla terra battuta, ennesimo record di una carriera straordinaria. “Penso di aver giocato di gran lunga il miglior match del mio torneo. A mio parere è stato un grande primo set, abbiamo giocato entrambi a un livello straordinario”. Poco da aggiungere, se non le nuove caselline ai record di Rafa. 18 vittorie consecutive e 44 set. Tra l'altro, sei dei diciotto successi sono arrivati contro un top-10, come a certificare la qualità – oltre alla quantità – delle performance nadaliane. In finale se la vedrà con il sorprendente Stefanos Tsitsipas, “storia” del torneo e probabilmente della settimana. “È un grande giocare. I giovani hanno sempre qualcosa di speciale e lui sta giocando con grande fiducia. Sarà dura, dovrò essere pronto a giocare al più alto livello possibile”. In precedenza, il greco aveva compiuto una bella impresa battendo un giocatore solido come Pablo Carreno Busta, superando la canonica “Prova del Nove” dopo il successo su Thiem. Raggiungere la prima finale ATP in un torneo come Barcellona è un auto-investitura niente male, senza dimenticare la portata storica dell'evento: l'ultimo greco a raggiungere una finale ATP era stato Nicholas Kalogeropoulos a Des Moines, nel 1973.

UNA SFIDA SOGNATA DA 10 ANNI
Altri tempi, altro tennis. Da allora sono passati 45 anni e Tsitsipas è consapevole di quello che sta facendo. “Sono orgoglioso di me stesso, e credo che lo siano anche i miei connazionali”. Per diventare il primo greco a vincere un torneo ATP avrà bisogno di un'impresa clamorosa, ai limiti del paranormale. Però ha un piccolo vantaggio: conosce molto bene Rafa, meglio di quanto lo spagnolo conosca lui. “Ho visto milioni di sue partite sul rosso – ha detto – conosco il suo modo di giocare e, credo, il gioco che adotterà contro di me. Ero già preparato ad affrontarlo 10 anni fa. Scenderò in campo, proverò a divertirmi e fare del mio meglio”. Contro Carreno Busta è stato perfetto al servizio, tirando 5 ace e raccogliendo il 78% di punti con la prima palla. Comunque vada, è certo di entrare tra i top-50 ATP e i suoi progressi sono impressionanti: fino all'anno scorso aveva vinto appena quattro partite nel circuito maggiore, mentre in meno di quattro mesi ne ha già raccolte 11. E a Barcellona ha battuto quattro tra i primi dieci del seeding: prima di Thiem e Carreno, aveva superato anche Schwartzman e Ramos Vinolas. Una finale meritata, simbolo di una crescita importante, inarrestabile, di cui non si vedono ancora i limiti.

ATP 500 BARCELLONA – Semifinali
Stefanos Tsitsipas (GRE) b. Pablo Carreno Busta (SPA) 7-5 6-3
Rafael Nadal (SPA) b. David Goffin (BEL) 6-4 6-0