WIMBLEDON, DAY 2 – E’ il giorno di Rafa Nadal e Roger Federer. Lo spagnolo potrebbe avere qualche problema ma vincerà, per Federer sarà la “prima” a Londra con Stefan Edberg. Pronostici per 20 partite: fiducia a quattro italiani su cinque.

Di Gianluca Roveda – 24 giugno 2014

 
Inizio discreto, con alcune buone intuizioni e qualche stupidaggine. Non mi era mai capitato di pronosticare 21 partite in un solo giorno: a un certo punto, ammetto, non ci capivo niente. In attesa della fine di Errani-Garcia, Pironkova-Lepchenko e Tsonga-Melzer, il bilancio è 12 su 18. Non male, soprattutto per il bilancio set azzeccato in dieci occasioni. Purtroppo ho sbagliato la sorpresa: Groth ha fatto match pari con Dolgopolov, ma nei momenti importanti ha sbagliato tutto. Nessun rimpianto per gli altri errori: in fondo dare favoriti Seppi, Stephens e Stosur era d’obbligo. Così come la sconfitta di Dustin Brown è nell’ordine delle cose. L’unico vero errore è stato Verdasco-Matosevic: avrei dovuto interpretare meglio i risultati delle scorse settimane. Mi è piaciuta la lettura di Vandeweghe-Muguruza (non era facile) e Kuznetsov-Evans. Con tante partite c’è il rischio di perdersi qualcosa, tuttavia insisto e oggi ne gioco ben venti: credo che Wawrinka possa avere problemi contro Joao Sousa (ma non fino a perdere), mentre punto sui giovani Duval e Kyrgios. In Casa Italia, a parte il povero Paolo Lorenzi, punto su Bolelli, Vinci, Giorgi e anche Knapp. Chiudere il primo turno con una percentuale intorno al 70% non sarebbe male, anche perchè dal secondo turno in poi…i pronostici sono più semplici.
 
LISICKI – GLUSHKO
Primo scontro diretto. Non sarà un match facile per la finalista in carica, reduce dal divorzio con Martina Hingis. La Glushko non è un fenomeno ma sta ottenendo risultati “onesti”, su tutti un terzo turno a Roland Garros. Tuttavia, Wimbledon è riserva di caccia per Sabine. Non so se ripeterà l’exploit dell’anno scorso, ma una sconfitta al primo turno sembra impensabile.
LISICKI IN DUE SET.
 
NADAL – KLIZAN

Lo scorso anno, a Parigi, lo slovacco gli portò via il primo set. Nadal starà molto attento ed è motivato a non sbagliare, inoltre non vuole perdersi la rivincita contro Rosol. Tuttavia, l’erba intonsa e le fisiologiche difficoltà nei primi turni gli creeranno qualche problema: anche stavolta Klizan gli scipperà un set.
NADAL IN QUATTRO SET.
 
SERENA WILLIAMS – TATISHVILI

A Parigi finì 6-0 6-1, a Bastad 6-2 6-3. Il divario tra le due è enorme, ampliato dalle difficoltà della georgiana, che dopo aver patito un infortunio qualche anno fa non ha più ritrovato certi livelli, (forse) anche a causa di un padre un po’ ingombrante. Serena, inoltre, sarà ben motivata dopo la figuraccia parigina. E’ la favorita del torneo.
SERENA WILLIAMS IN DUE SET.
 
FEDERER – LORENZI

Paolo scenderà in campo con il sorriso sulla labbra. Speriamo che ce l’abbia anche all’uscita, magari dopo un’orgogliosa resistenza. Il problema è che il tennis di Re Federer sembra troppo complicato per i suoi gesti costruiti e più adatti ai campi lenti. Vincere 7-8 game sarebbe un buon risultato, magari perdendo un set con un solo break di differenza. Di più non gli si può chiedere, sperando che ‘sta benedetta prima vittoria Slam arrivi a New York.
FEDERER IN TRE SET.
 
SHARAPOVA – SAMANTHA MURRAY

Numero 242 WTA, wild card, 27 anni. Quello della Murray sembra il profilo della vittima sacrificale, anche perchè ha perso tre partite su tre sull’erba ed era volata addirittura in Giappone per raccogliere qualche punto nei tornei ITF. Masha è tra le favorite e vincerà in meno di un’ora. Vietato concedere.
SHARAPOVA IN DUE SET.
 
BOUCHARD – HANTUCHOVA

La canadese ha subìto una strana battuta d’arresto a ‘s-Hertogenbosch. Però l’anno scorso battè la Ivanovic e certamente ama l’erba, visto che un paio d’anni fa colse il titolo junior. Anche Daniela si trova bene sul verde, ma le sconfitte contro Date-Krumm e Davis ne hanno abbassato le quotazioni: l’impressione è che la pin-up di oggi possa battere quella di ieri.
BOUCHARD IN DUE SET.
 
WAWRINKA – SOUSA

Attenzione. Wawrinka ha giocato bene al Queen’s, ma poi ha avuto la febbre e non sappiamo se sarà al 100%. Di sicuro avrà meno allenamento sulle gambe. Da parte sua, il portoghese sta lavorando duro per migliore sul veloce ed è stato premiato con una bella partita contro Federer e la semifinale a ‘s-Hertogenbosch. Non credo, tuttavia, che possa addirittura vincere. Ma di sicuro ci sarà battaglia.
WAWRINKA IN CINQUE SET.
 
KANEPI – JANKOVIC

I precedenti dicono 3-3 ma sono piuttosto datati, inoltre non ci sono mai affrontate sull’erba. La Jankovic è più forte, la Kanepi è più erbivora. Ma stanno entrambe giocando male: in particolare, preoccupa il 6-1 6-2 patito dalla estone a ‘s-Hertogenbosch contro la Meusburger. Inoltre viene da una serie negativa che deve avere radici più profonde. Per questo opto per la serba, anche se sui prati non ha fatto granchè nemmeno nei momenti migliori.
JANKOVIC IN DUE SET.
 
WATSON – TOMLJANOVIC

Partita molto interessante tra due giovani in ascesa. La Watson sarà gasata dalla semifinale di Eastbourne, mentre la Tomljanovic si era già fatta notare a Parigi. Opto per la britannica, responsabilizzata dall’assenza della Robson e comunque in buona forma. I risultati della croata fanno pensare che non sia ancora pronta per fare grandi cose sull’erba. I tornei sul cemento saranno il test per verificarne la crescita.
WATSON IN TRE SET.
 
PASZEK – FLIPKENS

Si affrontano due giocatrici che adorano l’erba. La belga vanta una semifinale, la Paszek due quarti. Rodata da tre turni di qualificazioni, l’austriaca sembra in ripresa: appena ha visto verde ha ripreso a vincere qualche partita, anche se non ha battuto fenomeni. La Flipkens viene da una stagione così così e avrà la pressione di dover difendere i 900 punti conquistati l’anno scorso. Mi gioco la (parziale) sorpresa e dò fiducia alla Paszek, le cui bordate possono mandare in crisi la belga. Se disinnesca il rovescio in back di Kirsten, vince di sicuro.
PASZEK IN TRE SET.
 
KEYS – PUIG
Altra partita di grande interesse. L’americana è la giocatrice del momento, ma anche la portoricana gioca bene e l’anno scorso ha raggiunto gli ottavi. Inoltre ha vinto entrambi i precedenti, per quanto giocati sulla terra battuta. L’onda lunga della scorsa settimana ha portato fortuna alla Vandeweghe: crediamo succeda altrettanto a Madison, neo-inviata di SI Kids. Dopo la vittoria a Strasburgo, la Puig si è come bloccata. Il servizio-bomba della Keys farà la differenza.
KEYS IN DUE SET.
 
ITO – BOLELLI

Sfida tra un qualificato e un lucky loser. Dò fiducia a Simone perchè mi affascina la sua risalita, inoltre i risultati sono dalla sua. Ha mancato la qualificazione solo perchè si è trovato di fronte un super-bombardiere come Groth. Ito ha caratteristiche diverse: per quanto giochi bene sull’erba (e si è preso lo scalpo di Berankis), sono convinto che nella battaglia da fondo e al servizio Simone abbia qualcosa di più. E poi, accidenti, se lo merita!
BOLELLI IN QUATTRO SET.
 
KYRGIOS – ROBERT

Occhio all’australiano! Viene dal bel successo al challenger di Nottingham e ha un tennis perfetto per devastare i fili d’erba. Inoltre ha vinto l’unico precedente, giocato quando era ancora minorenne. Robert è fermo da Roland Garros e non sembra nel suo miglior momento. Kyrgios dovrà onorare la wild card e avrà la motivazione a mille. Se azzecca tutto col servizio può essere pericoloso, forse una delle sorprese del torneo.
KYRGIOS IN TRE SET.
 
CIRSTEA – DUVAL

Sorpresa in vista? La rumena è ferma da Parigi, mentre l’americana di origine haitiana ha già vinto sei partite sull’erba ed è reduce dalle qualificazioni. Ha già ottenuto scalpi importanti e la stagione su terra, tra una sconfitta e l’altra, non l’ha logorata. Sorana è una discreta erbivora, ma nulla di più. Dovendomi giocare una sfavorita, ci provo con la piccola Victoria.
DUVAL IN TRE SET.
 
JANOWICZ – DEVVARMAN

Molti ricordano la sfida dell’anno scorso in Australia, vinta 7-5 al quinto dal polacco. A Parigi ha finalmente vinto due partite dopo una serie negativa di nove match, ma ad Halle si è bloccato di nuovo. Tuttavia, il suo tennis è troppo più potente di quello dell’indiano. In Australia si appoggiò agli errori di Jerzy e per poco non vinceva, ma sull’erba il servizio dovrebbe fare la differenza. Janowicz ha una semifinale da difendere, non può permettersi di uscire al primo turno.
JANOWICZ IN QUATTRO SET.
 
VINCI – VEKIC

Sfida generazionale per Roberta. L’azzurra viene da tre sconfitte, ma anche la croata si è bloccata dopo il primo titolo WTA a Kuala Lumpur. Lo scorso anno si parlò molto di lei quando giunse in finale a Birmingham, ma poi a Londra perse subito dalla Cetkovska. Quest’anno si presenta in forma peggiore, ma più allenata. Poi è inglese d’adozione, vivendo a Londra da parecchio. Credo che il tennis della Vinci sia ancora sufficiente per metterla in crisi, anche se temo che ben presto ci sarà il sorpasso.
VINCI IN DUE SET.
 
PAIRE – ROSOL

Lukas, non fare scherzi! Tutti vogliono la rivincita dello storico match di due anni fa contro Nadal. Ha “preparato” Wimbledon giocando due challenger sotto casa, poi ha perso subito a ‘s-Hertogenbosch. Non sembra il modo migliore per affrontare l’imprevedibile francese, che lo scorso anno uscì dal campo devastando racchette contro i muri. Da quando è tornato, Benoit ha perso sette partite su nove. Non mi aspetto che riprenda a vincere a Church Road. C’è un Nadal-Rosol da vivere…
ROSOL IN QUATTRO SET.
 
DIYAS – MLADENOVIC

Partita equilibrata. Entrambe hanno perso dalla Vandeweghe nell’ultimo torneo, ma la kazaka ha colto una buona finale all’ITF di Nottingham. La Mladenovic non ha fatto faville dopo il buon Roland Garros, poi ha la distrazione del doppio (gioca anche il misto). Per questo punterei sulla Diyas, che peraltro avevo data vincente a Parigi contro la Kvitova. Per questo, mi deve qualcosa.
DIYAS IN TRE SET.
 
KNAPP – KAROLINA PLISKOVA

La terrificante serie negativa della Knapp si è interrotta a Norimberga, ma poi è ripresa. Neanche la ceca sta facendo faville e dunque si può sperare, anche perchè Karin si trova bene sull’erba e ha un ottavo da difendere. Ha rinunciato ai tornei di preparazione e non è detto che sia un male: sarà carica e motivata a sufficienza per battere una giocatrice pericolosa, in ascesa ma non imbattibile. Il pronostico è un po’ dettato dalla bandiera, ma sto con Karin.
KNAPP IN TRE SET.
 
CADANTU – GIORGI

Vincere o vincere. Non può esserci un risultato diverso per Camila, che a Eastbourne si è fatta notare con la gran vittoria sulla Azarenka. La rumena è in crisi nera: viene da otto sconfitte al primo turno, in cui ha ottenuto un solo set (contro la Vinci a Oeiras). Non è certo una specialista dell’erba e le saette della Giorgi dovrebbero mandarla in crisi. Se non succedono follie (con la Giorgi non si sa mai…), Camila vince in meno di un’ora.
GIORGI IN DUE SET.