Di Riccardo Bisti – 24 aprile 2014
I tornei ATP del prossimo mese e mezzo daranno precise indicazioni su quello che potrà succedere nella seconda parte dell’anno. In particolare, sta per accendersi la lotta per il primato ATP. Con Stanislas Wawrinka al comando della Race, ma ancora distante nel ranking “tradizionale”, sarà una lotta tra Rafael Nadal e Novak Djokovic. Da oggi al Roland Garros (Barcellona compresa) lo spagnolo ha 4.500 punti da difendere. Un bottino impressionante che certifica la realtà: fino all’8 giugno, giorno della finale parigina, non potrà incrementare il suo punteggio. Dovesse vincere tutti i tornei, manterebbe lo score attuale. Rafa avrà la possibilità di guadagnare qualcosa a Wimbledon (dove ha perso al primo turno nel 2013), ma poi tornerà ad avere problemi nell’estate americana, quando dovrà difendere ben 4.000 punti, frutto delle vittorie in Canada, a Cincinnati e allo Us Open. Da parte sua, Djokovic ha cambiali immediate meno pesanti: lo scorso anno, fallì gli appuntamenti di Madrid e Roma, perdendo in semifinale al Roland Garros. Significa che deve difendere appena 910 punti, l'80% in meno rispetto a Nadal. A Wimbledon, i ruoli si invertiranno perché Djokovic dovrà scontare un assegno di 1.200 punti. Attualmente, il distacco tra Nadal e Djokovic è di 2.270 punti. La buona notizia per lo spagnolo è che dipende ancora tutto da lui. Se Rafa dovesse ripetere gli impressionanti risultati dell’anno scorso, resterebbe a quota 13.310. In quel caso, Djokovic potrebbe ottenere un bottino massimo di 2.400 punti (eventuali finali a Madrid, Roma e Parigi). Al netto delle cambiali del 2013, potrebbe incrementare di 1490 punti, e dunque arrivare a quota 12.530. Le cose potrebbero cambiare se Nadal dovesse fallire uno dei prossimi tre tornei. Ma la buona notizia, per lo spagnolo, è che può guardare a se stesso (e ai suoi problemi), senza pensare al polso di Djokovic.
LOTTA FEDERER-WAWRINKA
E’ interessante anche la battaglia per il terzo gradino del podio, un affare tutto svizzero tra Stanislas Wawrinka e Roger Federer. Da qui al Roland Garros, i due hanno grossomodo lo stesso numero di punti da difendere (1.255 Wawrinka, 1.050 Federer). Tenendo conto che Wawrinka ha 775 punti di vantaggio, dovrebbe restare al numero 3, a patto che non abbia un improvviso calo di rendimento. In effetti, per lui è la prima volta a certe altezze. Lo scorso anno ha raggiunto la finale a Madrid e i quarti a Parigi, mentre Federer ha ceduto a Nadal nella finale del Foro Italico e a Tsonga nei quarti del Roland Garros. Federer avrà la possibilità di azzeccare il sorpasso tra Wimbledon e Us Open, che l’anno scorso segnarono il punto più basso della sua carriera. Se invece Wawrinka dovesse continuare su certi livelli, potrebbe addirittura avvicinarsi ai primi due. Più indietro troviamo David Ferrer e Tomas Berdych, con il secondo leggermente favorito in virtù di una maggiore freschezza (anche se a Monte Carlo ha avuto qualche problema fisico). Curiosità per Andy Murray: lo scorso anno non combinò niente sulla terra, saltando addirittura il Roland Garros. Dovesse trovare una buona condizione di forma potrebbe salire, anche se dietro l’angolo ci sono le cambiali erbivore del Queen’s e di Wimbledon. Con Juan Martin Del Potro KO, la top-10 è chiusa da Milos Raonic e John Isner. Non hanno molto da difendere perché la terra non è la loro superficie (anche se il canadese ha colto un interessante quarto a Monte Carlo), ma dovranno guardarsi dagli assalti francesi di Tsonga a Gasquet.
IL RANKING ATP ATTUALE
1) Rafael Nadal – 13.310
2) Novak Djokovic – 11.040
3) Stanislas Wawrinka – 6.580
4) Roger Federer – 5.805
5) David Ferrer – 4.910
6) Tomas Berdych – 4.720
7) Juan Martin Del Potro – 4.215
8) Andy Murray – 4.040
9) Milos Raonic – 2.715
10) John Isner – 2.555
PUNTI ATP DA DIFENDERE FINO A DOPO IL ROLAND GARROS
Rafael Nadal – 4.500
David Ferrer – 1.710
Stanislas Wawrinka – 1.255
Roger Federer – 1.050
Novak Djokovic – 910
Tomas Berdych – 775
MilosRaonic – 325
Andy Murray – 190
John Isner – 145
Juan Martin Del Potro -90
