di Marco Melzi d'Eril – foto Getty Images
Rafa Nadal manca dal campo da ormai quasi quattro mesi.Dopo quella batosta, che gli inflisse un Rosol in stato di grazia, le sue ginocchia non gli hanno più dato tregua.
Non è la prima volta che il maiorchino si vede costretto a dare forfait ad alcuni degli appuntamenti più importanti della stagione; quest'anno ha dovuto infatti saltare gli US Open (con la finale da difendere), tutti i master 1000 di fine stagione e probabilmente non giocherà nè la finale di Davis nè le ATP World Tour Finals.
Il motivo?Sindrome di Hoffa.È un'infiammazione del corpo di hoffa, cuscinetto adiposo fra tendine e rotula, che tiene fermo il ventiseienne di Manacor da mesi e lo ha costretto, a quanto dice lui, a non poter nemmeno toccare la racchetta.
Nelle interviste rilasciate lo spagnolo ha parlato di un ipotetico rientro per gli Australian Open e nella più ottimistica delle eventualità potremmo vederlo giocare, ginocchia permettendo, al torneo di esibizione di Abu Dhabi.
Tra le altre rivelazione Rafa ha fatto sapere che non giocherà il ricco 500 di Dubai sostituendolo con il meno prestigioso (per partecipazioni e premi, ma non per punti) torneo di Acapulco.Notizia interessante, dal momento che Rafa giocò quel torneo per l'ultima volta nel 2005; l'anno in cui cominciò a fare sul serio portandosi a casa il primo Roland Garros.Da allora Raul Zurutuza, direttore del torneo, nonostante gli sforzi non è più riuscito ad accaparrarsi la partecipazione del numero uno di Spagna.
Nadal ha giustificato la scelta con la volontà di giocare più sulla terra che sul cemento nella prossima stagione, dal momento che, oltre ad essere la sua superficie preferita in assoluto e su cui ha vinto di più (36 titoli su 50 totali), è la meno nociva per le sue ginocchia.Rafa si è sempre battuto contro l'ATP criticando che il 75% del circuito si giochi sul cemento (proprio quello che gli ha distrutto le ginocchia) ed è arrivato persino a dimettersi dal suo posto di vicepresidente del consiglio dei giocatori, viste le ridotte attenzioni che ricevevano i suoi richiami su questo problema.
In ogni caso, tutti, (compresi i tifosi avversari) ci auguriamo un suo ritorno in grande stile e magari la conquista di quel titolo che gli fece da rampa di lancio per diventare un grande campione nel lontano 2005.