Agnieszka Radwanska aveva iniziato il 2015 con grandi obiettivi: era numero 6 WTA e aveva ingaggiato Martina Navratilova. Oggi è scesa in 14esima posizione e la partnership con Martina, disastrosa sul piano dei risultati, è già terminata. Oggi, tuttavia, prova a rinascere. Giunta ai quarti a Nottingham, pensa che i campi in erba possano restituirle la forma. "Non è stato un buon anno per me – ha ammesso – e sono ben contenta che sia terminata la stagione sul rosso. Per il resto, l'unica nota positiva è che l'anno prossimo non avrò molti punti da difendere". La sconfitta al primo turno del Roland Garros l'ha fatta uscire dalle top-10 per la prima volta dopo 4 anni. "Ma non è facile restarci, ci sono tante giocatrici che spingono, sia giovani che esperte…". Chissà se l'erba le darà la spinta per tornare quella di prima. Ricordiamo che nel 2012 arrivò addirittura in finale a Wimbledon. aveva iniziato il 2015 con grandi obiettivi: era numero 6 WTA e aveva ingaggiato Martina Navratilova. Oggi è scesa in 14esima posizione e la partnership con Martina, disastrosa sul piano dei risultati, è già terminata. Oggi, tuttavia, prova a rinascere. Giunta ai quarti a Nottingham, pensa che i campi in erba possano restituirle la forma. "Non è stato un buon anno per me – ha ammesso – e sono ben contenta che sia terminata la stagione sul rosso. Per il resto, l'unica nota positiva è che l'anno prossimo non avrò molti punti da difendere". La sconfitta al primo turno del Roland Garros l'ha fatta uscire dalle top-10 per la prima volta dopo 4 anni. "Ma non è facile restarci, ci sono tante giocatrici che spingono, sia giovani che esperte…". Chissà se l'erba le darà la spinta per tornare quella di prima. Ricordiamo che nel 2012 arrivò addirittura in finale a Wimbledon.