I primi due giocatori al mondo intervenuti in diretta nelle radio spagnole. Rafa: «All’inizio non avevo nemmeno la spinta di alzarmi dal letto»
Anche in tempo di quarantena è binomio Novak Djokovic – Rafael Nadal. I primi due giocatori al mondo sono intervenuti via radio in diretta sulle frequenze di Ondacero e Cadena Cope per parlare della situazione attuale del loro sport. Il maiorchino, ospite principale della trasmissione, ha spiegato il suo adattamento a condizioni inusuali per chi è da sempre abituato a competere e a viaggiare. “Ora comincio a trovarmi un po’ meglio però all’inizio le notizie erano così brutte che non avevo voglia di niente. Svolgevo i miei esercizi svogliato, non avevo nemmeno la spinta di alzarmi dal letto. Passavo tutto il giorno attaccato alla televisione, inondato da pensieri negativi. Ma adesso sono riuscito a tornare alla mia routine e a pensare positivo – ha spiegato Rafa – Se si potesse tornare a giocare, anche a porte chiuse, lo farei volentieri ma prima bisogna superare questa tragedia”.
Dello stesso avviso Djokovic, aggregatosi al collegamento verso la fine della trasmissione. Il serbo sta passando il suo isolamento a Marbella, dal fratello. Con un invidiabile spagnolo, dopo aver invitato Nadal a cantargli una ninna nanna e incassato un imbarazzato rifiuto del collega (“E’ un piacere ascoltare Rafa prima di andare dormire”), Nole ha appoggiato il pensiero del suo rivale di mille battaglie: “Anche io sono pronto a giocare ma credo che nei prossimi mesi resteremo chiusi in casa. E io sono fortunato perché sono in casa con la mia famiglia e non lo faccio mai perché di solito sono in giro per il mondo”.