Quinzi nei quarti del torneo junior
Prosegue l'avventura di Gianluigi Quinzi al torneo junior di Wimbledon. Il marchigiano ha usufruito del ritiro del belga Julien Cagnina mentre conduceva 6-1 3-1. La partita è filata via liscia, con Quinzi capace di tirare 5 ace senza commettere alcun doppio fallo. Nei quarti se la vedrà con l'australiano Nick Kyrgios, un anno più grande di lui e numero 13 del ranking ITF. Quinzi è attualmente in terza posizione ma punta a chiudere l'anno al numero 1. Nella giornata di mercoledì, Gianluigi è stato intervistato da Sky Sport ed è tornato sulla vittoria al Trofeo Bonfiglio: "E' stata una grande gioia perchè era da tempo che un italiano non lo vinceva. Nei primi giorni c'era grande tensione perchè tutti si aspettavano un mio successo, ma ho dimostrato che posso dare il massimo anche in Italia. Basta restare concentrato sul tennis, sul mio avversario, e non pensare a quello che dicono gli altri. Dopo quel successo sono salito al numero 2, poi il n. 4 ha vinto il Roland Garros e mi ha superato". In merito al futuro, ha detto: "Adesso mi alleno a casa, da un po' di anni vado a fare preparazione in Argentina, ma non so se quest'anno farò altrettanto. Vorrei chiudere l'anno al numero 1 ITF ma non giocherò molti tornei junior, mentre farò soprattutto Futures e Challenger. Il mio idolo? Non ho dubbi: Rafa Nadal".. Il marchigiano ha usufruito del ritiro del belga Julien Cagnina mentre conduceva 6-1 3-1. La partita è filata via liscia, con Quinzi capace di tirare 5 ace senza commettere alcun doppio fallo. Nei quarti se la vedrà con l'australiano Nick Kyrgios, un anno più grande di lui e numero 13 del ranking ITF. Quinzi è attualmente in terza posizione ma punta a chiudere l'anno al numero 1. Nella giornata di mercoledì, Gianluigi è stato intervistato da Sky Sport ed è tornato sulla vittoria al Trofeo Bonfiglio: "E' stata una grande gioia perchè era da tempo che un italiano non lo vinceva. Nei primi giorni c'era grande tensione perchè tutti si aspettavano un mio successo, ma ho dimostrato che posso dare il massimo anche in Italia. Basta restare concentrato sul tennis, sul mio avversario, e non pensare a quello che dicono gli altri. Dopo quel successo sono salito al numero 2, poi il n. 4 ha vinto il Roland Garros e mi ha superato". In merito al futuro, ha detto: "Adesso mi alleno a casa, da un po' di anni vado a fare preparazione in Argentina, ma non so se quest'anno farò altrettanto. Vorrei chiudere l'anno al numero 1 ITF ma non giocherò molti tornei junior, mentre farò soprattutto Futures e Challenger. Il mio idolo? Non ho dubbi: Rafa Nadal".