Splendida impresa di Gianluigi Quinzi nelle semifinali di Wimbledon Junior. L'azzurro partiva sfavorito contro il britannico Kyle Edmund, un anno più grande di lui, che lo precede nel ranking ATP. Quinzi si è imposto con un doppio 6-4, mostrando una bella maturità e prendendosi la rivincita su un giocatore che lo aveva battuto lo scorso anno al Roland Garros. Quinzi ha servito molto bene, tirando ben sette ace e annullando tutte le sei palle break concesse a Edmund, che peraltro aveva giocato il main draw del torneo senior grazie a una wild card. Al torneo ATP di Eastbourne, peraltro, aveva battuto il francese Kenny De Schepper (che poi avrebbe colto gli ottavi a Wimbledon). Domenica, per il titolo, Quinzi se la vedrà con il coreano Hyeon Chung, che nella seconda semifinale ha superato il tedesco Maximilian Marterer (che nel corso del torneo aveva superato Stefano Napolitano). Per l'Italia sarà la quarta finale a Wimbledon Junior: nel 1987 ci fu la vittoria di Diego Nargiso, mentre nel 1951 e nel 1993 giunsero in finale Silvana Lazzarino e Rita Grande.. L'azzurro partiva sfavorito contro il britannico Kyle Edmund, un anno più grande di lui, che lo precede nel ranking ATP. Quinzi si è imposto con un doppio 6-4, mostrando una bella maturità e prendendosi la rivincita su un giocatore che lo aveva battuto lo scorso anno al Roland Garros. Quinzi ha servito molto bene, tirando ben sette ace e annullando tutte le sei palle break concesse a Edmund, che peraltro aveva giocato il main draw del torneo senior grazie a una wild card. Al torneo ATP di Eastbourne, peraltro, aveva battuto il francese Kenny De Schepper (che poi avrebbe colto gli ottavi a Wimbledon). Domenica, per il titolo, Quinzi se la vedrà con il coreano Hyeon Chung, che nella seconda semifinale ha superato il tedesco Maximilian Marterer (che nel corso del torneo aveva superato Stefano Napolitano). Per l'Italia sarà la quarta finale a Wimbledon Junior: nel 1987 ci fu la vittoria di Diego Nargiso, mentre nel 1951 e nel 1993 giunsero in finale Silvana Lazzarino e Rita Grande.