A Brisbane, Victoria Azarenka lascia appena tre game a Roberta Vinci, giocando un tennis stellare. Il duro lavoro dell’off-season sembra aver ridato al circuito una possibile protagonista. A Melbourne ha già vinto due Slam, sarà lei la principale outsider?Che nell’off-season Victoria Azarenka avesse fatto le cose in grande l’avevamo capito da quel tweet della mattina di Natale, che la ritraeva in campo ad allenarsi insieme al fido sparring partner Sascha Bajin. Ma il tennis espresso dalla bielorussa nei quarti di finale del Premier di Brisbane va oltre ogni previsione. Roberta Vinci arrivava al match con grandi ambizioni dopo due belle vittorie contro Jankovic e Cibulkova, ragion per cui era lecito attendersi almeno una battaglia. Invece l’ex numero uno del ranking WTA l’ha stritolata con un 6-1 6-2 che non lascia spazio a grosse interpretazioni. Semplicemente, Vika ha giocato a un livello stellare, annientando l'estro dell’azzurra con un power-tennis fatto di solidità e tanti colpi vincenti, ben 22 in appena quindici game. Aveva già mostrato grandi cose all’esordio, rifilando un parziale di 12 game a 0 a una Vesnina impotente, e oggi ha fatto ancora meglio, spingendo sin dalla prima palla. Che non soffrisse particolarmente le variazioni della Vinci si sapeva, lo si era capito dai precedenti, tutti vinti in due set comodi, ma da allora l’azzurra è cresciuta, mentre lei ha incontrato più problemi che gioie. Invece per ‘Robi’ non c’è stato verso. “Non so come farle il punto”, ha detto l’azzurra a coach Francesco Cinà sul 4-1 del set d’apertura, dopo il primo allungo della rivale, lamentando anche di non sentire particolarmente la palla. Un problema che è continuato per tutto l’incontro, insieme a una scarsa profondità che non le ha permesso di creare particolari grattacapi all’avversaria, in totale controllo fino all’1-1 del secondo parziale. Poi, dopo aver mancato una chance del 2-0 Vika ha perso la battuta al termine di un game lunghissimo, finendo per la prima volta sotto nel punteggio, ma nemmeno il momento delicato l’ha preoccupata. Dopo il cambio campo ha pareggiato i conti strappando la battuta a zero all’azzurra, e poi ha alzato ancora il livello, chiudendo senza più perdere un game.
 
AUSTRALIAN OPEN NEL MIRINO?
In sintesi, malgrado un diritto un po’ ballerino, la Vinci – comunque applauditissima all’uscita dal campo – non ha grosse colpe: questa Azarenka è più forte di lei, e se tornasse a tenere questo rendimento per un’intera stagione potrebbe di nuovo arrivare veramente in alto. Il punto è proprio questo: la continuità, minata da qualche problema fisico di troppo. Se i malanni fisici la lasciassero in pace, un posto fra le prime cinque non glielo toglierebbe nessuno. In attesa di scoprire se ci riuscirà, può iniziare a togliersi qualche bella soddisfazione dall’Australia, partendo proprio da Brisbane. Il suo rendimento, unito all’ecatombe di teste di serie, l’ha resa la principale favorita per il titolo: un’emozione che non assapora addirittura da due anni e mezzo, quando mise le mani sul trofeo di Cincinnati. Da allora ha incontrato più dolori che gioie, ma potrebbe essere arrivata l’ora del riscatto. La qualificata Samantha Crawford in semifinale non spaventa affatto, ma questa Azarenka non deve temere nemmeno una fra Kerber e Suarez-Navarro, possibile avversarie nella ipotetica (e probabile) finale di sabato. Tornare al successo sarebbe un primo passo avanti, in attesa di compierne uno molto più importante fra qualche giorno, sponda Melbourne. Inutile girarci intorno: l’Australian Open è il torneo del Grande Slam che le ha regalato le maggiori soddisfazioni. L’ha vinto due volte consecutive, nel 2012 e nel 2013: significa che sa come vincere uno Slam, e pure che le condizioni australiane la aiutano a rendere al meglio. Dato che tutte le migliori sono alle prese con qualche problemino, mentre lei si sente meglio che mai, è probabile che un pensierino ce lo stia pure facendo. Bene così. Visto il carisma del personaggio – che ha pure iniziato a esultare in un modo tutto suo (foto sotto) – riaverla fra le migliori sarebbe una grande notizia.
 
WTA PREMIER BRISBANE – Quarti di finale
Victoria Azarenka (BLR) b. Roberta Vinci (ITA) 6-1 6-2
Samantha Crawford (USA) b. Andrea Petkovic (GER) 6-3 6-0
Angelique Kerber (GER) b. Anastasia Pavlyuchenkova (RUS) 6-4 6-4
Carla Suarez-Navarro (ESP) b. Varvara Lepchenko (USA) 4-6 6-4 7-5