Arrivano le semifinali del World Group: la Russia dovrà fare a meno di Maria Sharapova, sofferente a un piede. La Germania sogna la seconda finale consecutiva. A Ostrava, la Repubblica Ceca di Kvitova e Safarova è favorita sulla Francia. Gli altri Play-Off.Non eravamo più abituati a vivere questa sensazione. L'ultima volta che l'Italia non aveva partecipato alle semifinali di Fed Cup risaliva al 2008, quando le azzurre furono sorprese dalla Spagna. Allora le magnifiche quattro furono Russia, Stati Uniti, Spagna e Cina, con il successo finale della Russia. Noi saremo concentrati su Brindisi, tappa cruciale per tornare a sognare, ma il trofeo di quest'anno ha ancora molto da dire. Tra Sochi e Ostrava si sancisce il dominio del tennis europeo: eliminate all'esordio le uniche due squadre extra-europee (Canada e Australia), le semifinali sono una questione privata tra team del vecchio continente. 

RUSSIA – GERMANIA (Adler Arena, Sochi – Terra Indoor)
Doveva essere la partita del cuore di Maria Sharapova. Il suo rapporto con la Fed Cup è sempre stato freddo, di pura convenienza in vista dei Giochi Olimpici. Partecipa ai soli match che le consentono di ottenere l'eleggibilità olimpica: in tutto ha giocato sei partite, vincendone cinque. Prese parte al primo turno della vittoriosa edizione 2008, in Israele (passato alla storia per le furiose reazioni di Anna Chakvetadze alle provocazioni del pubblico di casa), ma le artefici del successo finale furono altre. Il 2015 poteva essere l'anno buono per un successo da protagonista, invece a poche ore dal match è arrivato il forfait per un problema al piede. Chissà se scomparirà in tempo per il torneo di Stoccarda, sponsorizzato da uno dei suoi partner… Si gioca a Sochi, sulle rive del Mar Nero, dove Masha ha vissuto prima di trasferirsi in America con papà Yuri e 700 dollari in tasca. Ci è già tornata l'anno scorso, quando fece “l'inviata speciale” per NBC in occasione delle Olimpiadi Invernali. Stavolta sarebbe stato diverso, invece al suo posto dovrebbe essere chiamata Vera Zvonareva. Si gioca presso l'Adler Arena, impianto costruito proprio per i Giochi (dove si sono tenute le gare di pattinaggio di velocità). La scelta d giocare su terra battuta era stata fatta in funzione della Sharapova, mentre adesso potrebbe ritorcersi contro le russe, anche se forse Anastasia Myskina ha pensato al precedente di qualche anno fa, quando la Germania scelse la terra indoor per ospitare l'Australia e finì con un papocchio casalingo. A questo punto, la Russia punta su Svetlana Kuznetsova, Anastasia Pavlyuchenkova ed Elena Vesnina. Le singolariste sembrano decise, anche se la Pavlyuchenkova viene da un periodo non semplice: qualche giorno fa le hanno tolto il dente del giudizio e ha si è ritirata dal WTA di Charleston. Non ci sarà la numero 2 del paese, Ekaterina Makarova. “Nessuna polemica – ha spiegato la Myskina – siamo d'accordo da inizio anno. Ha dato molto alla Fed Cup, ho parlato con lei e con la sua allenatrice: possono programmarsi liberamente. E poi è giusto portare avanti lo stesso team per tutto l'anno”. La Germania porterà tre delle giocatrici più in forma del momento: Andrea Petkovic, Angelique Kerber e Sabine Lisicki. Quest'ultima è arrivata a Sochi con una settimana d'anticipo insieme a Julia Goerges, mentre le altre due arriveranno direttamente da Charleston. La capitana Barbara Rittner avrà l'imbarazzo della scelta. Non sarà facile scegliere, anche perchè le due più “terraiole” (Petkovic e Kerber) saranno più stanche. Ci proveranno, anche per fare un regalo alla loro capitana: la Rittner, infatti, sogna di diventare la quarta a vincere la Fed Cup sia da giocatrice che da capitana. Prima di lei ce l'avevano fatta tre leggende come Chris Evert, Margaret Court e Billie Kean King. Barbara è troppo intelligente per paragonarsi a loro, ma nascere nello stesso paese di Steffi Graf avrà pure qualche vantaggio, no?

REPUBBLICA CECA – FRANCIA (CEZ Arena, Ostrava – Cemento Indoor)
Quando Mladenovic-Garcia hanno chiuso l'ultimo punto contro Errani-Vinci, il vero salto di gioia l'hanno fatto le ceche. Per loro doveva essere un'annata di transizione dopo tre successi negli ultimi quattro anni, invece si ritrovano anche stavolta ad essere super-favorite. In Canada hanno approfittato dell'assenza di Eugenie Bouchard e hanno scoperto la stellina Pliskova, mentre in semifinale eviteranno la terribile (per loro) trasferta in Italia. Già, perchè negli ultimi cinque anni hanno perso soltanto contro le azzurre (a Roma nel 2010 e a Palermo nel 2013). Come se non bastasse, nel weekend torneranno le “gemelle” Petra Kvitova e Lucie Safarova. E sul RuKortHard della CEZ Arena di Ostrava, sono quasi imbattibili. Nel 21esimo secolo, la Repubblica Ceca ha perso solo due match in casa: contro l'Italia nel 2005 e contro gli Stati Uniti nel 2009. Per il resto, solo vittorie. Capitan Petr Pala avrà un'ottima opzione come Karolina Pliskova, già numero 12 WTA e davanti alla Safarova nel ranking. “Le vittorie in Canada non hanno cambiato niente – ha spiegato la 23enne di Louny – Lucie e Petra mi rispettavano già da prima. Dopo quel successo mi hanno mandato diversi messaggi, sono state molto gentili. Ma abbiamo un ottimo rapporto: nei tornei capita spesso di allenarmi con Lucie e di scrivermi con Petra”. Non è escluso che possa giocare, poiché la Kvitova sarà al rientro dopo due mesi, mentre la Safarova non ha combinato granchè a Indian Wells e Miami. “La Francia ha grandi giocatrici e tante opzioni – ha concluso la Pliskova – e sono forti in doppio, ma è lo stesso anche per noi. Ed è meglio giocare in casa”. L'impressione è che per la Francia ci voglia un miracolo, ma ne hanno già infilato uno a Genova…Probabilmente punteranno su Garcia e Cornet, poiché la Mladenovic ha deluso negli ultimi tornei. La Garcia ha “preparato” la Fed Cup giocando sulla terra verde di Charleston. “Lo sapevo, mentre le altro sono andate a Katowice – ha detto la Mauresmo – inizialmente credevo che non fosse una grande idea, ma poi ho pensato che l'anno scorso ha giocato a Bogotà, poi è venuta a St. Louis e ha battuto le americane. Ho preferito non mettere il naso sulle loro scelte individuali”. La Mauresmo, che in questi giorni ha annunciato di essere incinta, sa bene che ci vorrà un'impresa. “Io do grande importanza al gruppo, anche se non è indispensabile. Alla fine si vince grazie alle performance individuali. Ho fatto una scelta logica, convocando le migliori francesi del tour. Affrontiamo questa partita con una forza in più: a Genova abbiamo capito che nulla è impossibile”.

PLAY OFF WORLD GROUP I
Oltre a Italia-Stati Uniti, si giocano gli altri incontri per stabilire la griglia del World Group I 2016. Il più interessante è a Zielona Gora, in Polonia, dove le padrone di casa ospitano la Svizzera con Martina Hingis, di nuovo in Fed Cup dopo 17 anni (anche lei per ragioni…olimpiche). Sfida equilibrata, poiché la Radwanska non è in gran forma e la sorella Urszula sembra in difficoltà. La Svizzera punta su Timea Bacsinszky, rigenerata dopo un mese di pausa, e su Romina Oprandi. Con Belinda Bencic e Stefanie Voegele sarebbero state favorite: così ci sarà grande equilibrio…e magari si arriverà al doppio con la Hingis in campo. In Olanda, l'Australia cerca di non perdere il World Group affidandosi a Samantha Stosur. Dovrebbero farcela, perchè le tulipane sono un team compatto ma dai valori medi piuttosto bassi. Il grande rimpianto del tennis olandese, probabilmente, resta Michaella Krajiek. Col suo talento, avrebbe potuto diventare una big anche in singolare e non solo in doppio. I canadesi hanno convinto Eugenie Bouchard a giocare contro la Romania priva di Halep e Niculescu. Sfida intrigante: la Romania è più squadra, mentre il Canada si affida alle lune di una giocatrice in crisi. “Genie” deve battere Begu e Dulgheru e guidare la compagna (probabilmente Gabriela Dabrowski) al successo in doppio. Può farcela. Chissà che la sua rinascita non possa ripartire da qui. E chissà che il suo gesto d'altruismo non possa essere premiato dai progressi della giovanissima Francoise Abanda, classe 1997 di cui si parla un gran bene. Quando il Canada avrà una numero 2 di livello, potrà lottare addirittura per il titolo.

POLONIA – SVIZZERA (Maaspoort Sports & Events, 's-Hertogenbosch – Terra Indoor)
OLANDA – AUSTRALIA (Centrum Rekreacyjno Sportowe, Zielona Góra – Cemento Indoor)
CANADA – ROMANIA (Aréna Maurice Richard, Montreal – Cemento Indoor)