Dalla settimana di tennis. L'effetto benefico di Maria Sharapova, le difficoltà di Federer, quelle di Donati…e la grande attesa per Wimbledon.

Di Lorenzo Cazzaniga – 18 giugno 2014

 
1. Qualche fesso ha scritto che la presenza di Maria Sharapova sugli spalti del Queen's avrebbe rubato la scena a Grigor Dimitrov. Quasi che la figura di MS possa essere troppo ingombrante. Tutt'altro. La Sharapova, certamente la miglior fighter del circuito femminile, pare invece aver insegnato a lottare ad un giocatore che viveva soprattutto di talento. E i risultati si vedono.
 
2. Dimitrov ha raggiunto Federer, Nadal, Djokovic, Ferrer, Karlovic, Roddick e Querrey quale vincitore, nell'ultima decade, di un torneo ATP su terra, erba e hard court nella stessa stagione. Chiudo su Dimitrov confermando quanto scritto qualche settimana fa: a inizio novembre sarà impegnato nel Masters di Londra.
 
3. Sport Week mi chiede un pezzo su Nick Bollettieri ricordando i tanti campioni che sono passati da lui. E fra le sue creature chi mi dimentico? Oh, my God!

 
4. Gli organizzatori del challenger di Bergamo hanno subito capito che quel tizio che giocava con le scarpe di diverso colore sarebbe diventato un gran personaggio. Ma Dustin Brown non è solo folklore: sa giocare un gran tennis. A Wimbledon sarà una mina vagante.
 
5. Federer ha vinto Halle per la settima volta, ma più di esperienza che di bel tennis. E soprattutto, nemmeno sull’erba l’abbiamo visto attaccare la rete con decisione. Se non vi riuscirà nemmeno a Church Road, la vittoria resterà un miraggio.
 
 
6. Al challenger dell’Harbour Club di Milano c’è la possibilità dI osservare qualche bella speranza azzurra: Matteo Donati, Filippo Baldi, Gianluca Mager e Stefano Travaglia. Visto Donati al primo turno, perdere contro il non irresistibile argentino, Trungelliti. Ha una bella testa, schemi precisi, un buon comportamento. Ma fisicamente è ancora molto (molto) indietro e tecnicamente la palla non scorre così tanto. Insomma, le perplessità non mancano. Speriamo di sbagliare.
 
7. Le qualificazioni di Wimbledon, che si giocano in realtà a Roehampton, lontano da Church Road, hanno un fascino del tutto particolare. Considerando la difficoltà di trovare un ticket per i Championships, può essere un’alternativa interessante per i veri appassionati.
 
 
8. Vi piace l’idea di una racchetta customizzata secondo le vostre esigenze? A breve vi parleremo in maniera approfondita di questo… 
 
9. Quote of the Week. Diego Nargiso, sempre al challenger di Milano, dopo aver "ammirato" una smorzata di Lindell atterrata nella sua metà campo, due metri prima della rete: "Dovrebbero dargli un penalty point per abuse of obscenity!".
 
10. Ladies and gentlemen, come dicono a Sky… Keep calm e godetevi Wimbledon

 

QUELLO CHE ABBIAMO IMPARATO…(8)

QUELLO CHE ABBIAMO IMPARATO…(7)

QUELLO CHE ABBIAMO IMPARATO…(6)