Dall’edizione 2014 di Roland Garros. Non è stato un torneo indimenticabile, infatti c'è sollievo per l'inizio della stagione sull'erba. I flash di Borg, Sharapova, Mauresmo, Mamma Rai…e la foto più bella.
Di Lorenzo Cazzaniga – 9 giugno 2014
1. Il fatto più sorprendente di Roland Garros? Che la finale femminile Sharapova vs. Halep è stata più spettacolare di Nadal vs. Djokovic
2.Il meglio di Roland Garros in un paio di minuti:
3. No contest per la foto più bella…
4. Bella la scena di Bjorn Borg che si allunga dalla tribuna per complimentarsi con Nadal: appena vinto il suo sesto Roland Garros su otto partecipazioni, avrebbe mai pensato di vedere qualcuno fare 9 su 10?
5. L’attitudine mentale di Maria Sharapova è una delle tre armi più importanti del circuito femminile e, per anni, la più sottovalutata: no doubt!
6. Murray-Mauresmo? Interessante quanto sorprendente. Certo, per un tipo come Andy abituato ad un lessico in campo non esattamente oxfordiano, non sarà semplice rivolgersi verso Amelie nei momenti di sconforto. La sensazione è che potrebbe non durare a lungo. In più mettere d’accordo la Mauresmo con mamma Judy non sarà una passeggiata…
7. La Rai che interrompe la finale femminile sul 4 pari al terzo? Questione di tradizione: nel 1989 fecero lo stesso durante la finale di Parigi tra Edberg e Chang per proporre un programma dal titolo “Vent’anni fa…”. Ricordo un commento sulla Gazzetta dello Sport: “Nessun problema, per sapere come è finita tra Edberg e Chang vi basterà… aspettare vent’anni!”. Per fortuna che ora non c’è solo la Rai.
8. Nadal e Djokovic si sono affrontati 42 volte in tornei ufficiali, per un totale di 6.138 minuti e alla fine Rafa ha vinto 3.482 punti contro i… 3.479 di Nole. Direi che c’è equilibrio fra i due…
9. Considerando il talento, ci ha messo qualche anni di troppo, ma alla fine…
10. Non è stato un Roland Garros indimenticabile, soprattutto a livello maschile. E comunque sia, quando arriva l’erba è sempre una buona notizia.
Post scriptum. Mi devo ripetere: sarebbe doveroso abolire il medical time out, che tanti giocatori utilizzano per spezzare il ritmo di una partita che sta prendendo una brutta piega. E’ successo perfino nel match juniores più atteso, quello tra Rublev e Kozlov. Lo sport è anche preparazione fisica e sarebbe giusto premiare chi si presenta in una miglior condizione. Insomma: se sei poco allenato puoi chiedere un intervento fisico, ma se hai un problema tecnico, non puoi chiedere l’intervento del coach? A tennis si gioca soli e così dovrebbe essere, senza aiuti esterni, di nessun genere.
QUELLO CHE ABBIAMO IMPARATO…(7)
QUELLO CHE ABBIAMO IMPARATO…(6)
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