AUSTRALIAN OPEN – Notte con qualche difficoltà per i favoriti, ma alla fine passano tutti. Na Li annulla un matchpoint alla Safarova: stava per aprire il tabellone…
David Ferrer sembra in crescita: negli ottavi sfiderà Florian Mayer
Di Riccardo Bisti – 17 gennaio 2014
Hanno tutti avuto qualche difficoltà, ma alla fine i big impegnati nella nottata si sono salvati. Il rischio più grande lo ha corso Na Li, e sarebbe stata una clamorosa sorpresa. La cinese, ancora imbattuta nel 2014, è finalista in carica ed è (era?) considerata la più credibile alternativa a Serena Williams. Invece ha rischiato di sciogliersi nella calura della Hisense Arena contro il tennis schizofrenico di Lucie Safarova, che proprio in questo torneo si rivelò sette anni fa, quando giunse nei quarti battendo la campionessa in carica Amelie Mauresmo. La guardavi e non le davi una chance: coscia destra interamente fasciata, un sostegno anche al ginocchio, cerottone a coprirle la spalla sinistra. Sembrava appena uscita dall’ospedale. Invece ha tirato fiondate per un set e ha spesso guidato anche nel secondo, dove si è issata a matchpoint sul 6-5. Un solo punto avrebbe generato un terremoto in tabellone. E nelle crepe avrebbe potuto infilarsi anche Flavia Pennetta. La Safarova ha giocato un discreto matchpoint, ma appena è finita sulla difensiva ha cercato di chiudere in bellezza, con un rovescio lungolinea vincente. Gli è finito lungo di 2-3 centimetri. Quando le è uscito di un soffio un passante anche nel punto successivo, si è capito che avrebbe perso. E’ troppo debole sul piano mentale. Ha perso nettamente il tie-break, poi nel terzo ha tenuto duro fino al 3-3 salvo giocare tre game-spazzatura che hanno regalato alla Li il passaggio del turno. Negli ottavi se la vedrà con Ekaterina Makarova. Mancina come la Safarova, la russa è molto più solida, soprattutto quando si gioca in Australia. Ergo: la Li deve alzare (di molto) il livello, altrimenti rischierà grosso.
Non ha rischiato granchè Serena Williams. Opposta a Daniela Hantuchova, si è imposta con un doppio 6-3. A parte qualche errore di troppo nei primi 5-6 game, ha tenuto a distanza la slovacca. Tra le due c’è una differenza enorme in termini di potenza. Non a caso, alla vigilia la slovacca aveva parlato addirittura di “carriera rovinata” dalla presenza delle Williams. Per certi versi è così. La notizia del giorno è il ritiro dal doppio. Serena non ha specificato i motivi, ha solo spiegato che ama giocarlo. Probabilmente il caldo è un fattore. “Anche se oggi non si stava troppo male, ieri faceva ancora più caldo”. Sta di fatto che dopo il matchpoint ha lanciato un urlo più di sollievo che altro. In campo maschile, centra gli ottavi David Ferrer. Il suo status di terza testa di serie gli ha consentito di giocare sulla Rod Laver Arena per la seconda volta in tre partite. E pensare che fino a qualche anno fa lo sbattevano nei campi più improponibili, nonostante fosse un top-10. Si pensava che Jeremy Chardy potesse metterlo più in difficoltà, invece c’è stato poco match. Troppi errori del francese, competitivo solo nel secondo set, dove ha sciupato un vantaggio significativo nel tie-break. Sicuramente è stata la miglior partita di “Ferru”, semifinalista per due volte in questo torneo. In tribuna c’era anche Carlos Moya, neo-capitano della Davis spagnola, che probabilmente cercherà di convincerlo ad andare in Germania per il primo turno del 2014. A proposito di Germania, il suo prossimo avversario sarà Florian Mayer. Il tedesco, molto in palla nel periodo, non ha concesso nulla a Jerzy Janowicz, ancora sofferente al piede. In conferenza stampa, il polacco ha spiegato di non essersi allenato per due mesi in modo da preservare il piede e poter viaggiare in Australia. Ovviamente, era a corto di condizione. E si è visto chiaramente.
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