Almeno per Sara Errani non era dall’erba che ci si attendeva il riscatto, ma i suoi numeri continuano ad andare in calando. O in crescendo se si guarda alle sconfitte consecutive: cinque, sempre all’esordio, negli ultimi cinque tornei. Dopo il poker di k.o. nei tornei sulla terra europea, che l’ha svuotata dal punto di vista morale, ecco la quinta al primo match sull’erba, nel WTA Premier di Eastbourne. Il bye del primo turno le ha dato qualche giorno in più per prendere una confidenza coi prati mai trovata in carriera, ma anche un esordio subito molto impegnativo contro Andrea Petkovic, che alla fine l’ha spuntata per 6-1 3-6 6-4. Dal punteggio si direbbe che la picchiatrice tedesca si è distratta per un set prima di tornare al comando nel terzo, in realtà l’azzurra ha lasciato il Campo 1 con tantissima amarezza, non arrivando così lontano da quella che sarebbe forse stata la sua miglior vittoria di sempre sui prati. Già, perché dopo un primo set a valanga della tedesca, l’azzurra – scossa dal coaching di Pablo Lozano – ha abbandonato un atteggiamento un po’ remissivo e ci ha provato sul serio, con la solita grinta che l’ha resa una delle più grandi “fighters” del circuito, regalandole traguardi un tempo impensabili. Sara ha eretto un muro, la Petkovic ha iniziato a sbatterci contro sempre più spesso, si è innervosita, ha perso la bussola ed è finita per trovarsi sotto 3-0 e 40-15 al terzo. Normalmente, specie sull’erba, un match praticamente finito, ma il servizio dell’azzurra è quello che è, e alla fine l’ha tradita. “Sarita” aveva vinto cinque degli ultimi sette turni, qualcosa che non le capita così spesso, poi ha finito per cederne quattro di fila, consegnando alla tedesca un posto agli ottavi.
IN CRISI ANCHE ROBERTA VINCI
Stessa eliminazione, ma match diverso per la Vinci, un’altra che non se la passa affatto bene. Se non avesse vinto un match a Norimberga contro la modesta Krejcikova (e pure in lotta), la tarantina sarebbe esattamente sulla stessa barca dell’ex compagna di doppio, e almeno da lei sull’erba è lecito attendersi dei buoni risultati. L’appuntamento è rimandato a Wimbledon, dopo la sconfitta per 4-6 6-4 6-3 contro la russa Ekaterina Makarova, altra avversaria di livello, specialmente in un torneo dove ha spesso fatto bene. Eppure, l’azzurra ha dimostrato di poter vincere, prima andando a prendersi un primo set capolavoro ribaltato da 0-3 a 5-3, poi risalendo da 4-0 sotto a 4-3 e 40-0 in risposta nel secondo. Avesse vinto uno di quei tre punti, o convertito la palla del 5-5 avuta a disposizione due game più in là, forse staremmo raccontando qualcosa di diverso. Fatto sta che non ce l’ha fatta, ha ceduto il secondo set e pure l’inerzia del match all’avversaria, prima di lasciarla scappare sul 4-0 anche nel terzo. Ci ha provato comunque, ma è stato troppo tardi. Resta un piacere vederla giocare sui prati, con un back che fa impazzire le avversarie e qualche passante col rovescio coperto di quelli che a livello femminile si vedono meno della neve ad agosto, ma nel tennis contano i risultati e per il momento stanno latitando. Ora la palla passa a Wimbledon, ultimo appuntamento di spessore prima dell’arrivo del cemento americano. Può essere una buona notizia, alla luce di quanto combinato nel 2015, ma pure un bel peso, visto che da Montreal in poi inizierà a perdere tantissimi punti. Se non vorrà salutare presto la top-10, agguantata con fatica e sacrifici, serve molto di più.
NOTTINGHAM: VINCE SEPPI, FUORI LORENZI
Una vittoria e una sconfitta, invece, per l’Italia al maschile a Nottingham. Il successo l’ha firmato Andreas Seppi, alla terza settimana consecutiva di tornei sull’erba, battendo per 7-5 6-3 il tunisino Malek Jaziri. Eliminato con un doppio 6-2, invece, Paolo Lorenzi, battuto da Adrian Mannarino. Proprio il francese sarà il prossimo avversario di Andreas. Un paio di settimane fa a ‘s-Hertogenbosch, nel primo torneo della stagione verde, ha vinto Mannarino con un doppio 6-4: a Seppi il compito di ribaltare il precedente per provare a sfruttare un tabellone interessante. Pur partito dal secondo turno, all’azzurro manca ancora un match per accedere ai quarti di finale (il tabellone di Nottingham è uno dei pochi a 48), ma se dovesse raggiungerli avrebbe in premio uno fra Dudi Sela e Benjamin Becker. Non proprio i due peggiori clienti contro i quali giocarsi l’accesso alla sua prima semifinale ATP della stagione.
WTA PREMIER EASTBOURNE – Secondo turno
Ekaterina Makarova (RUS) b. Roberta Vinci (ITA) 4-6 6-4 6-3
Andrea Petkovic (GER) b. Sara Errani (ITA) 6-1 6-
ATP 250 NOTTINGHAM – Secondo turno
Andreas Seppi (ITA) b. Malek Jaziri (TUN) 7-5 6-3
Adrian Mannarino (FRA) b. Paolo Lorenzi (ITA) 6-2 6-2
Quelle Cichis che non vincono più
In attesa di tornare in coppia per le Olimpiadi, Roberta Vinci e Sara Errani continuano a ottenere risultati simili, purtroppo deludenti. Subito fuori entrambe anche a Eastbourne: la tarantina è la sesta sconfitta negli ultimi sette match, per la romagnola la quinta eliminazione all’esordio. Difficile attendersi molto a Wimbledon. A Nottingham vince Seppi, fuori Lorenzi.