Non è una buona notizia. Roberta Vinci non parteciperà al match di Fed Cup che l'Italia giocherà a Marsiglia i prossimi 6-7 febbraio. Come da regolamento, Corrado Barazzutti ha diramato le convocazioni con dieci giorni d'anticipo e la squadra italiana subisce una mezza rivoluzione: ci saranno Sara Errani, Camila Giorgi, Francesca Schiavone e la giovane (ma non troppo) Martina Caregaro, 24 anni a maggio. In una breve dichiarazione apparsa sul sito FIT, Corrado ha detto che la Vinci ha preferito concentrarsi sull'attività individuale “E noi rispettiamo la sua scelta”. Il giorno dopo inizierà il WTA di San Pietroburgo e Roberta è iscritta, ma è lecito pensare che ci sia il desiderio di evitare imbarazzi con Errani e Vinci in squadra insieme. Al di là di un riavvicinamento formale (via social network e durante la festa FIT di fine anno), i fatti dicono che dopo la separazione la Vinci è uscita dal giro della Fed Cup. Non è stata convocata per lo spareggio di Fed Cup a Brindisi (si parlò di infortunio, ma in quei giorni fu vista allenarsi a Palermo) e adesso salterà la delicata sfida in Francia, dove la sua presenza sarebbe fondamentale sia in singolare che in doppio. In attesa degli eventi (magari tornerà più carica che mai per il match di aprile), registriamo la doppia brutta notizia: in primis, l'Italia avrà un team meno competitivo. Sul cemento indoor, in questo momento, la Vinci sembra più competitiva della Errani. Ma con la Schiavone (bentornata in squadra!) in evidente crisi di risultati e la Caregaro senza esperienza, pare ovvio che le singolariste saranno Errani e Giorgi. Se poi si arrivasse sul 2-2, chi giocherebbe il doppio insieme alla Errani? In secundis, c'è un pizzico di timore in vista di Rio de Janeiro. Fino all'anno scorso si pensava che il doppio femminile fosse la gara più fertile per una possibile medaglia azzurra. Ma con lo sgretolamento di Errani-Vinci e il seguente ritiro di Flavia Pennetta, siamo rimasti senza coppie. Non a caso, in Australia sia Sara che Roberta hanno giocato con partner straniere.
UN PIZZICO DI PREOCCUPAZIONE
Anche Amelie Mauresmo ha i suoi problemi. La capitana francese, impegnata a Melbourne con Andy Murray, deve fare a meno di Alize Cornet (è leggermente infortunata, ma non ci sarebbe stata comunque: "E' una scelta sua", ha detto la Mauresmo) e si affiderà alle solite Kristina Mladenovic e Caroline Garcia, affiancate dall'esperta Pauline Parmentier e la giovanissima Oceane Dodin, alla prima convocazione. Lo scorso anno, a Genova, furono proprio Mladenovic e Garcia e firmare la clamorosa rimonta francese. Ci riproveranno quest'anno, con la speranza di evitare un doppio di spareggio dove, tutto sommato, partirebbero favorite. Tornando in Casa Italia, il recupero della coppia Errani-Vinci pare più che mai improbabile sul breve termine. E' un peccato e sarebbe stata suggestiva una reunion proprio contro la Francia, a un anno esatto di distanza. L'Italia ha spadroneggiato in Fed Cup negli ultimi anni, ma l'edizione 2016 si presenta difficile anche in ottica futura. Se a Marsiglia dovesse andare male, nell'eventuale spareggio per evitare il World Group II potremmo affrontare squadre molto forti come Stati Uniti (sarebbe la quarta volta negli ultimi quattro anni!), Spagna, Slovacchia o Australia. Insomma, un minimo di preoccupazione c'è. Volendo essere ottimisti, un paio d'anni fa si dicevano le stesse cose prima della trasferta negli Stati Uniti. A Cleveland ci presentammo con una formazione ancora meno competitiva, ma finimmo per dominare. Chissà che le azzurre, con il sacro fuoco del tricolore sul petto, non facciamo in mezzo miracolo. Tra le altre convocazioni, in assenza di Serena Williams e con la Polonia senza le sorelle Radwanska (la Ignacik è stata costretta ad auto-convocarsi!) spiccano i nomi di Sharapova, Halep e Azarenka. Ma se la Halep ha addirittura rinviato l'operazione al naso pur di esserci, dichiarazioni ben precise (Sharapova) e dubbi di vario genere (Azarenka) mettono in dubbio la presenza delle altre due.
FED CUP 2016 – PRIMO TURNO (6-7 febbraio)
FRANCIA – ITALIA (Marsiglia, cemento indoor)
FRANCIA: Kristina Mladenovic, Caroline Garcia, Pauline Parmentier, Oceane Dodin
ITALIA: Sara Errani, Camila Giorgi, Francesca Schiavone, Martina Caregaro
ROMANIA – REPUBBLICA CECA (Cluj-Napoca, cemento indoor)
ROMANIA – Simona Halep, Irina-Camelia Begu, Monica Niculescu, Andreea Mitu
REPUBBLICA CECA – Petra Kvitova, Karolina Pliskova, Barbora Strycova, Denisa Allertova
GERMANIA – SVIZZERA (Lipsia, cemento indoor)
GERMANIA – Angelique Kerber, Andrea Petkovic, Julia Goerges, Annika Beck
SVIZZERA – Belinda Bencic, Timea Bacsinszky, Viktorija Golubic, Martina Hingis
RUSSIA – OLANDA (Mosca, cemento indoor)
RUSSIA – Maria Sharapova, Svetlana Kuznetsova, Ekaterina Makarova, Darya Kasatkina
OLANDA – Kiki Bertens, Richel Hogenkamp, Cindy Burger, Arantxa Rus
WORLD GROUP II
SLOVACCHIA – AUSTRALIA (Bratislava, cemento indoor)
SLOVACCHIA – Anna Karolina Schmiedlova, Dominika Cibulkova, Daniela Hantuchova, Jana Cepelova
AUSTRALIA – Samantha Stosur, Casey Dellacqua, Jarmila Wolfe, Kimberly Birrell
CANADA – BIELORUSSIA (Quebec City, cemento indoor)
CANADA – Gabriela Dabrowski, Francois Abanda, Carol Zhao, Aleksandra Wozniak
BIELORUSSIA – Victoria Azarenka, Olga Govortsova, Aliaksandra Sasnovich, Vera Lapko
STATI UNITI – POLONIA (Kailua Kona, cemento outdoor)
STATI UNITI – Venus Williams, Sloane Stephens, CoCo Vandeweghe, Bethanie Mattek Sands
POLONIA – Magda Linette, Paula Kania, Alicja Rosolska, Klaudia Jans-Ignacik
SERBIA – SPAGNA (Kraljevo, cemento indoor)
SERBIA – Jelena Jankovic, Bojana Jovanovski, Ivana Jorovic, Nina Stojanovic
SPAGNA – Garbine Muguruza, Carla Suareza Navarro, Lara Arruabarrena, Lourdes Dominguez Lino