Italiani “vittime” nell’entry list del Roland Garros: ben 12 giocatori saranno a Parigi in virtù del ranking protetto (sette in tabellone, cinque nelle qualificazioni), lasciando fuori Cecchinato e Fabbiano dal main draw e Gaio dalle qualificazioni. Marco e Federico dovrebbero entrare comunque, ma non si sta abusando di questa norma?

Con la pubblicazione dell’entry list delle qualificazioni, si è delineato in modo preciso il campo di partecipazione del Roland Garros. Il secondo Slam stagionale è più atteso che mai, vuoi perché Novak Djokovic andrà a caccia dell’unico grande titolo che gli manca, vuoi perché Rafael Nadal cerca un decimo successo che sarebbe leggendario. L’appuntamento è per lunedì 16 maggio, con i primi match delle qualificazioni (per la prima volta ci saranno le riprese TV grazie a Eurosport France. Immagini dal Campo 6 e differite su Eurosport International). Al contrario, il main draw scatterà domenica 22 maggio, felice intuizione degli organizzatori che hanno spalmato il primo turno su tre giorni. Da quando i tornei del Grande Slam hanno aumentato a dismisura il montepremi, sono diventati un appuntamento ancora più imperdibile per tutti i giocatori. Una sconfitta al primo turno, quest’anno, garantirà la bellezza di 30.000 euro, cifra irrinunciabile per chiunque stazioni tra i top-100. Per questo, molti giocatori provenienti da un infortunio si “tengono” l’utilizzo del ranking protetto in occasione degli Slam. Per il Roland Garros, sfrutteranno questo diritto ben sette giocatori: Juan Martin Del Potro (tornato a giocare sulla terra proprio in questi giorni, dopo quasi tre anni), Brian Baker, il giocatore più sfortunato della storia del tennis, a caccia di un ennesimo ritorno, il russo Dmitry Tursunov, il serbo Janko Tipsarevic (rientrato questa settimana al Challenger di Ostrava), l’austriaco Andreas Haider Maurer, l’australiano Thanasi Kokkinakis e il tedesco Florian Mayer. Non ci sarà Tommy Haas, che nei giorni scorsi si è sottoposto al nono intervento chirurgico. La presenza di ben sette ranking protetti ha fatto scalare il cut-off e ha beffato il nostro Marco Cecchinato, primo a rimanere fuori dal main draw. La tradizione insegna che qualche forfait arriva sempre, quindi per “Ceck” (numero 98 ATP il giorno dell’entry list) ci sono buone possibilità di entrare ugualmente in tabellone.

BEFFATO ANCHE FEDERICO GAIO, PERO’…
Fa comunque sensazione l’eccessivo utilizzo di questo diritto: in principio è sacrosanto (consente a un giocatore di usare la classifica che aveva al momento di un infortunio), ma non era mai successo che il cut-off di uno Slam fosse collocato addirittura al numero 97 ATP. Se Cecchinato ha ottime chance di farcela, piange Thomas Fabbiano. Dopo aver faticosamente centrato i top-100 ATP, nella settimana dell’entry list era sceso al numero 106. Senza i ranking protetti sarebbe stato il secondo fuori dal tabellone, con ottime possibilità di entrare. Invece è addirittura il nono fuori dal main draw, dunque dovrà rassegnarsi a giocare le qualificazioni. A proposito di qualificazioni, anche il tabellone preliminare ha un discreto montepremi. Per questo, diversi giocatori hanno scelto di giocarsi il ranking protetto anche solo per giocarle. Nell’entry list pubblicata in queste ore sono ben cinque i giocatori che ne hanno usufruito: Matthias Bachinger, Albano Olivetti, il croato Matija Pecotic, Julian Reister e Cedrik Marcel Stebe. Il principio è lo stesso del main draw: la presenza dei ranking protetti fa scalare il cut-off e lascia fuori qualche giocatore. E anche stavolta ne fa le spese un italiano: Federico Gaio. Il faentino è numero 227 ATP ed è il primo a non essere ammesso. Dovrebbe comunque farcela, poiché gli basta un solo forfait. Più indietro gli altri azzurri: Matteo Donati avrebbe bisogno di tredici forfait (anche se in questi giorni è impegnato a recuperare dai malanni che gli hanno tranciato la prima parte di stagione, tanto da dover saltare anche gli Internazionali BNL d’Italia), mentre per Gianluca Naso (fuori di 18 posizioni) ci vorrebbe un miracolo. Sono sei gli italiani già certi di partecipare alle qualificazioni: Marco Cecchinato (ma entrerà nel main draw, vedrete), Thomas Fabbiano, Luca Vanni, Andrea Arnaboldi (grande protagonista l’anno scorso), Alessandro Giannessi e Filippo Volandri. Salvo sorprese, per il livornese dovrebbe essere l’ultima presenza a Parigi, forse addirittura in uno Slam. Nel tabellone principale, invece, avremo i quattro titolari del team di Coppa Davis: Fabio Fognini, Andreas Seppi, Paolo Lorenzi e Simone Bolelli.