La data è quella che ogni organizzatore di torneo Challenger si augura di poter gestire, quella tra Indian Wells e Miami che suggerisce a tanti ottimi giocatori di non restare dieci giorni a sollazzarsi a Ocean Drive ma provare a far punti (montepremi da 125.000 dollari, 125 punti al vincitore). Un temnpo si giocava a Sunrise, due passi da Miami, da quest'anno bisogno spostarsi fino al Texas visto che è Dallas ad opsitare l'evento. Questo torneo, tra l'altro, è l'unico che può accogliere le iscrizione di giocatori compresi tra i primi 50 del mondo. Quattro gli italiani presenti: Simone Bolelli ha pescato la testa di serie numero 1, Marin Cilic, assente da diverse settimane causa infortunio ma che a Indian Wells ha dato segnali di ripresa, perdendo solo dopo due tie-break contro David Nalbandian. Una settimana di allenamenti in più dovrebbero consentirgli di migliorare ancora, mentre Bolelli viene da due challenger sulla terra battiuta in Sudamerica e la preparazione potrebbe non essere la migliore possibile. Andreas Seppi è la testa di serie numero 3 ma non ha pescato troppo bene: la wild card Tommy Haas. Vero che il tedersco non è più quello di una volta (è arrivato ad esser en.2 al mondo) ma resta un brutto cliente. Potito Starace, testa di serie n.7, ha pure lui un primo turno non agevole contro il lussemburghese Gilles Muller, particolarmente adatto al cemento americano e con uno stile di gioco (gran servizio e continua ricerca della rete) che Starace mal digerisce. Flavio Cipolla è invece l'unico che scenderà in campo oggi e affronterà il neo russo Alex Bogomolov Jr., salito molto in classifica (attualmente è n.37) ma in crisi di risultati.Sulla carta quattro match complicati: portarne a casa un paio sarebbe già un risultato da sottoscrivere.CHALLENGER DALLAS – IL TABELLONELa data è quella che ogni organizzatore di torneo Challenger si augura di poter gestire, quella tra Indian Wells e Miami che suggerisce a tanti ottimi giocatori di non restare dieci giorni a sollazzarsi a Ocean Drive ma provare a far punti (montepremi da 125.000 dollari, 125 punti al vincitore). Un temnpo si giocava a Sunrise, due passi da Miami, da quest'anno bisogno spostarsi fino al Texas visto che è Dallas ad opsitare l'evento. Questo torneo, tra l'altro, è l'unico che può accogliere le iscrizione di giocatori compresi tra i primi 50 del mondo. Quattro gli italiani presenti:
Simone Bolelli ha pescato la testa di serie numero 1, Marin Cilic, assente da diverse settimane causa infortunio ma che a Indian Wells ha dato segnali di ripresa, perdendo solo dopo due tie-break contro David Nalbandian. Una settimana di allenamenti in più dovrebbero consentirgli di migliorare ancora, mentre Bolelli viene da due challenger sulla terra battiuta in Sudamerica e la preparazione potrebbe non essere la migliore possibile.
Andreas Seppi è la testa di serie numero 3 ma non ha pescato troppo bene: la wild card Tommy Haas. Vero che il tedersco non è più quello di una volta (è arrivato ad esser en.2 al mondo) ma resta un brutto cliente.
Potito Starace, testa di serie n.7, ha pure lui un primo turno non agevole contro il lussemburghese Gilles Muller, particolarmente adatto al cemento americano e con uno stile di gioco (gran servizio e continua ricerca della rete) che Starace mal digerisce.
Flavio Cipolla è invece l'unico che scenderà in campo oggi e affronterà il neo russo Alex Bogomolov Jr., salito molto in classifica (attualmente è n.37) ma in crisi di risultati.

Sulla carta quattro match complicati: portarne a casa un paio sarebbe già un risultato da sottoscrivere.

CHALLENGER DALLAS – IL TABELLONE