Di Riccardo Bisti – 13 ottobre 2014
Gli "Eroi di Crema" in posa dopo il successo
SERIE A1 – TUTTI I RISULTATI DELLA SECONDA GIORNATA
Portano il tricolore sul petto con un orgoglio mai visto. Lo stesso orgoglio che hanno trasmesso ai giovani e ai neoarrivati. Seppi, Crugnola e Huta Galung non ci sono più, ma la Società Tennis Bassano ha mille risorse. Hanno sette vite come i gatti, e lo hanno dimostrato nel folle match del Tennis Club Crema, dove si sono imposti 4-2 e hanno messo una seria ipoteca per il primo posto nel girone. E pensare che avrebbero potuto perdere tutti i quattro singolari se Adrian Ungur avesse sfruttato uno dei tre matchpoint contro Paolo Lorenzi, o se il giovane Filippo Mora avesse trasformato la palla match contro Francesco Salviato. Invece i bassanesi l'hanno tenuta a galla e hanno vinto entrambi i doppi, trasformando una domenica da incubo in un paradiso sportivo. “Non mi aspettavo questa vittoria – ha raccontato un raggiante Marco Moretto, capitano insieme a Marco Fioravanzo – speravo in un pareggio, anche perchè nei singolari c'è stata l'inattesa sconfitta di Stefano Napolitano contro Riccardo Sinicropi, anche se ha giocato una gran partita”. Senza Donati (infortunato) e Sijsling (impossibilitato a venire), i bassanesi hanno sofferto la strategia di Crema, che ha tenuto Beppe Menga fuori dai singolari facendo scalare tutti gli altri. “Sono stati bravissimi, complimenti a loro. In effetti hanno vinto gli incontri tra i numeri 2 e i numeri 3 – racconta Moretto – ma noi siamo stati bravi e un pizzico fortunati”. L'allusione è a Lorenzi-Ungur, in cui il rumeno è stato avanti 7-6 5-3 e ha sciupato ben tre matchpoint (due sul 5-3 e uno sul 5-4) e alla furibonda battaglia tra Francesco Salviato e Filippo Mora. Il cremasco è stato 6-5 nel tie-break decisivo, ma il bassanese si è aggiudicato gli ultimi tre punti. “E ha conquistato il doppio decisivo in coppia con Andrea Gabrieli, battendo Menga-Pagani. Dovendo scegliere l'eroe di giornata, direi che è stato proprio Salviato – continua Moretto – da capitano, ma anche da allenatore, è stato un orgoglio immenso. Li alleno da quando avevano 10 anni, vederli vincere un match così importante è stato spettacolare”. C'era grande attesa per Crema-Bassano, anche in virtù delle ruggini dell'anno scorso, quando i due club si beccarono per alcune vicende regolamentari. “E' stata una grande giornata di sport, ci hanno accolto benissimo e non c'è stato il minimo problema – dice Moretto – il loro presidente Stefano Agostino ci ha offerto il pranzo, è stato un gesto che abbiamo apprezzato molto. Non mi era mai successo nulla del genere in 10 anni di Serie A1. Gli ho fatto i complimenti a fine giornata, ma glieli avrei fatti lo stesso: il clima era eccezionale”.
UN CIRCOLO IN FERMENTO
Con questo successo, Bassano resta al comando insieme al TC Parioli, facile vincitore contro Barletta. Ma l'impressione è che i veneti abbiano qualcosina in più, anche se il sogno di ripetere il tricolore dell'anno scorso resta, appunto, un sogno. “All'assemblea dei soci siamo stati chiari: abbiamo manifestato l'intenzione di aprire un nuovo ciclo, partendo dai giovani con l'inserimento di Donati e Napolitano. I soci hanno capito e continuano a seguirci con passione. Noi siamo partiti con l'idea di fare un buon campionato, senza particolari ambizioni, anche perchè non volevamo mettere troppa pressione sulle spalle di due ragazzi di 19 anni. Una giornata come questa, tuttavia, ci regala un grande entusiasmo. Ma restiamo con i piedi per terra, anche perchè conosciamo bene il valore delle altre squadre”. Arrivano buone notizie anche sul fronte di Matteo Donati: Moretto ci ha confermato che giocherà le ultime due partite del girone più gli eventuali play-off. “Se poi dovessimo arrivare in finale, dove si giocherebbe sul veloce, parleremmo con lui e con il suo coach Massimo Puci per capire se sarà in grado di giocare solo una partita sul duro”. C'è particolare fermento a Bassano del Grappa: lo scudetto non ha spento gli entusiasmi, anzi, ha acceso nuovi progetti. Moretto, ad esempio, segue il 23enne Marco Bortolotti (attualmente n. 668 ATP) pur senza trascurare la Scuola Tennis. A Cordenons si sono trovati con Paolo Lorenzi, super-bandiera del club, che ha proposto loro di seguirli in Colombia per un paio di challenger. “Abbiamo colto la palla al balzo ed è stata un'esperienza straordinaria. Marco ha raggiunto la semifinale in un future e ha sfiorato la qualificazione in entrambi i challenger, senza contare una semifinale in doppio proprio con Paolo. Quest'ultimo è straordinario: il suo modo di preparare le partite è unico, studia gli avversari nel minimo dettaglio e scende in campo conoscendoli alla perfezione. Li osserva dal vivo, in streaming, su Youtube…è un computer vivente. Abbiamo imparato tantissimo”. Nel frattempo sono arrivati a Bassano altri due ragazzi di valore assoluto, tra i migliori Under 16 italiani. Magari non centreranno il miracolo, ma quello scudetto lì, sulle loro tute, ci sta proprio bene. E domenica prossima, contro il TC Parioli (facile vincitore a Barletta) ci sarà un altro match-verità.
GIRONE 1
Riscossa per il Tennis Club Genova. A poche ore dall'alluvione che ha messo in ginocchio il capoluogo ligure, le tre squadre genovesi hanno risposto con altrettante vittorie. La più significativa è certamente quella dei ragazzi di capitan Mauro Balestra, capaci di espugnare Prato nonostante la sconfitta del rientrante Francesco Picco, battuto al tie-break del terzo dall'eterno Marco Crugnola. Il pluriscudettato Potito Starace ha vinto il match più atteso, lasciando appena quattro giochi a Matteo Trevisan. Per non farsi mancare nulla, il campano ha vinto il doppio decisivo in coppia con Alessandro Motti. Quest'ultimo, ottimo doppista, può essere un altro elemento-chiave dell'intero campionato: con lui in campo, il punto è quasi assicurato. Per sperare nel primo posto, Prato dovrà ricambiare il favore al match di ritorno (e non sarà facile), ma dovrà anche guardarsi dal Tennis Club Cagliari che non ha avuto problemi contro il Club La Meridiana di Modena, che sta onorando il campionato con grande dignità. Gli emiliani hanno raccolto 17 game in 12 set e sanno già che la difficile salvezza passerà dai play-out.
GIRONE 2
Il ruggito del Bole. Per assicurarsi l'eleggibilità di Bolelli nelle eventuali fasi finali, il Circolo Canottieri Aniene lo ha convocato per il match di Rovereto, non troppo faticoso in chiave logistica poiché dal Trentino ha proseguito per Vienna, dove sarà impegnato nel locale torneo ATP. Scelta intelligente, che non inficia in alcun modo il finale di stagione di Simone. In campo ha superato Giacomo Oradini e, in doppio con Flavio Cipolla, ha raccolto il punto che ha fissato il punteggio sul 6-0. Da segnalare la seconda vittoria del giovane Matteo Berrettini e il successo di Flavio Cipolla su Johannes Ager in un derby tra due “fenomeni” del Campionato. Ager diventa quasi imbattibile quando gioca in Serie A1, ma è lo stesso per Cipolla. Normale che il match finisse al tie-break del terzo. E' girata bene a Cipolla e Marco Barbiero ride, perchè sei vittorie potranno essere importanti in caso di arrivo a pari punti. A Forte dei Marmi, il TC Italia ha scaricato sull'Angiulli Bari tutta la rabbia per la sconfitta di sette giorni fa a Roma. Ai pugliesi mancavano Viola e Ghedin, ma impressiona il doppio 6-1 rifilato da Walter Trusendi ad Andrea Pellegrino. In Versilia è già scattato il conto alla rovescia per il big match del 26 ottobre contro l'Aniene, decisivo per sperare nell'aggancio.
GIRONE 4
Alla vigilia, Marco Bernardi ci aveva confidato che la sua Canottieri Casale non aveva particolari ambizioni per questa partita. “Ci mancheranno Pospisil e l'acciaccato Brizzi, ce la giocheremo con le nostre forze. Non è contro il Park Genova che dobbiamo raggiungere la salvezza”. E' andata così. Visto il valore dei piemontesi, l'utilizzo di Pablo Andujar è sembrato quasi superfluo per i liguri, anche se così si è garantito la possibilità di giocare gli eventuali play-off (per giocarli, infatti, bisogna collezionare almeno una presenza nella regular season). Lo spagnolo ha battuto 7-5 6-0 un generoso Marco Bella, mentre Bernardi ha fatto quel che ha potuto contro Naso. Crediamo che tre game siano un ottimo risultato. Il Park di Mauro Iguera, domenica prossima, schiererà Fabio Fognini e Andreas Seppi per il big-match contro Trento. I trentini, da parte loro, sono i grandi delusi di giornata. A Maglie, nello storico esordio dei pugliesi in A1, hanno chiuso i singolari sul 2-2 ma hanno perso entrambi i doppi. Portaluri e Garzelli si sono confermati tra i migliori numeri 3 e 4 del campionato, poi Grigelis e Bellotti avevano rimesso le cose in sesto. Per i doppi, i due club hanno effettuato scelte opposte: Maglie ha schierato due doppi “equilibrati”, mentre Trento ne ha schierato uno “forte” e uno “debole”. Il miracolo è arrivato da Crepaldi-Garzelli, vincitori su Bellotti-Grigelis col punteggio di 4-6 7-5 10-8. Il risultato fa piacere al Park, che così supera Trento e lo sfiderà domenica prossima con i big. Nel profondo sud, in provincia di Lecce, il sogno continua.