…I topi ballano. In assenza da Serena Williams, Azarenka e Sharapova si confermano le più brave. A Pechino si giocheranno il titolo per interrompere il digiuno. Crollo Na Li.
La stretta di mano tra Maria Sharapova e Na Li
Di Riccardo Bisti – 6 ottobre 2012
Non c’era modo migliore per sopperire all’assenza di Serena Williams. I cinesi avrebbero preferito una finale con Na Li, ma la WTA potrà raccontare di una finale tra le prime due del mondo. All’atto conclusivo del Premier Mandatory di Pechino (ore 13.30 italiane, differita alle 14.15 su Eurosport) vedremo Maria Sharapova e Victoria Azarenka. La vittoria più importante l’ha infilata la russa, sempre più desiderosa di tornare al numero 1 dopo averlo assaporato a giugno. Dopo un inizio difficile (sotto 3-1), ha vinto 11 dei successivi 12 game e ha rispedito a casa Na Li con un netto 6-4 6-0. “Nel primo set c’è stata grande qualità, sia pure tra mille alti e bassi – ha detto Maria – ci sono stati diversi momenti chiave, ma quando l’ho brekkata nell’ultimo game ho avuto la forza di cogliere il momento è andare avanti nel secondo. Na Li ha grande esperienza, sapevo che sarebbe stata difficile. Può tenere un livello molto alto e può sempre tornare in partita. Per questo bisogna essere costanti”. Ancora una volta, la Sharapova ha mostrato un gran carattere: si è presentata a Pechino con qualche incertezza, reduce da un brutto torneo a Tokyo. Infatti ha avuto qualche difficolta al primo turno contro la Halep, ma poi ha messo il turbo. Nelle ultime quattro partite ha perso appena 10 giochi. “Vero, a Tokyo non ho giocato bene, ma qui mi sono allenata un paio di giorni. Ci tenevo, perché non sono mai arrivata in finale a Pechino. Nel corso del torneo mi sono sentita sempre meglio, sia tecnicamente che fisicamente”. Comunque soddisfatta Na Li, forte della conquista di un posto al Masters. “Tenevo a fare bene, perché l’anno scorso non avevo fatto granchè. E volevo mostrare le mie qualità al pubblico cinese. Ho fatto del mio meglio, ma la Sharapova è stata più brava”. Adesso si preparerà per il Masters, ma soprattutto per un 2013 da protagonista. Sarà la prima stagione in cui lavorerà a tempo pieno con Carlos Rodriguez.
Anche Victoria Azarenka si è presentata a Pechino tra mille dubbi. A Tokyo si era ritirata per problemi fisici, dovuti a vertigini e giramenti di testa. Per sua fortuna, a Pechino non ha avuto alcun problema ed è volata in finale battendo 6-4 6-2 Marion Bartoli. La vittoria sulla francese le consente di sorpassare Angelique Kerber e diventare la tennista più “vincente” del 2011. “Vika” ha collezionato 61 vittorie contro le 60 della tedesca (che peraltro ritroverà al Masters di Istanbul). Sarà dunque una finale tra le prime due del mondo, eppure entrambe non vincono un titolo da parecchio: l’ultimo successo della Sharapova risale al Roland Garros, quando completò il Career Grand Slam battendo la nostra Sara Errani. La Azarenka, pensate un po’, non vince un torneo da Indian Wells. Pur non entrando in crisi, ha pagato le 26 vittorie consecutive di inizio stagione. Sarà l’undicesimo scontro diretto tra le due. La Azarenka è avanti 6-4 nei precedenti, ma il divario sembra ancora più ampio sul cemento all’aperto: la bielorussa ha vinto gli ultimi cinque precedenti su queste superficie, di cui quattro in due set. L’ultimo risale a un mese fa, quando nella semifinale dello Us Open si è imposta 6-4 al terzo al termine di una partita tesa e combattuta. I precedenti condizionano i pronostici dei bookmakers: una vittoria della Azarenka è data a 1.50, mentre un successo della Sharapova è dato a 2.9, quasi il triplo della somma puntata.
WTA PREMIER MANDATORY PECHINO
Semifinali
Victoria Azarenka b. Marion Bartoli 6-4 6-2
Maria Sharapova b. Na Li 6-4 6-0
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