AUSTRALIAN OPEN – Termina all’esordio la prima esperienza nelle “quali” Slam di Jasmine Paolini, battuta in due set dalla coetanea slovacca Rebecca Sramkova. Vince ancora, invece, Thomas Fabbiano: rimonta un set a Santillan e annusa il main draw. Sfida decisiva col brasiliano Ghem.Sul Plexicushion bollente di Melbourne Park aveva vinto solamente un paio di incontri in quattro partecipazioni alle “quali” dell’Australian Open, ma quest’anno la musica sembra diversa. E dopo essersi già regalato nel 2016 sia il Roland Garros sia lo Us Open, Thomas Fabbiano può finalmente bussare anche alla porta del primo Slam dell’anno. Per farsela aprire ha bisogno di un altro successo, ma fin qui il pugliese si è comportato a dovere, superando prima lo statunitense Brydan Klein e poi l’emergente giapponese Akira Santillan, che non sarà un fenomeno ma era reduce da un bel successo contro la stellina svedese Elias Ymer, e soprattutto è andato avanti sia di un set sia di un break al terzo. “Tommy” è stato a ruota con pazienza, si è costruito le proprie chance e alla fine ha avuto la meglio per 4-6 6-4 6-2, infilando sei giochi consecutivi per ribaltare lo 0-2 al terzo. Un successo che invoca ottimismo. Ora il main draw è veramente a un passo: un passo che si chiama Andrè Ghem, brasiliano numero 219 del mondo che all’esordio ha fatto fuori per 8-6 al terzo il connazionale Joao Souza, e sull’onda di quel successo si presenta al round decisivo. Da sfavorito. Nel 2015 è stato a un passo dai top-100, ma nell’anno di 35 sta ancora inseguendo il primo Slam, dopo sedici tentativi andati male. Ha perso tre volte al turno finale, Fabbiano si augura di regalargli il poker.È invece durata un solo match la prima esperienza australiana della giovane carriera di Jasmine Paolini, prima under 21 azzurra ad affacciarsi alle qualificazioni di un torneo del Grande Slam. Contro la coetanea slovacca Rebecca Sramkova, ottava testa di serie a Melbourne e numero 119 del mondo, la toscana aveva perso tre volte su tre, ma sempre in tre set. Un dato che mostrava un piccolo spiraglio, cementato dalla tennista dell’Est con un match velocissimo: 6-3 6-4 in appena 56 minuti. Un break nel sesto gioco ha spezzato il primo set, mentre nel secondo l’azzurra ha avuto qualche chance, salendo prima 2-0 e poi 3-1, ma non c’è stato nulla da fare. Oltre a Fabbiano, per l’Italia resta in gara Luca Vanni, che dopo il successo all’esordio nel derby con Federico Gaio ha avuto in dono un giorno di riposo. L’aretino tornerà in campo venerdì per il secondo turno contro lo statunitense Alexander Sarkissan, 26enne numero 214 del mondo, che si è lanciato nel Tour dopo l’esperienza al college di Pepperdine. Le statistiche dicono che l’azzurro è superiore, ma all’esordio il californiano ha raccolto un bel successo contro lo svizzero Henri Laaksonen, segno che è in buona forma. Non sarà una passeggiata.
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