AUSTRALIAN OPEN – Luca Vanni segue i passi di Thomas Fabbiano, batte lo statunitense Sarkissan e si guadagna il turno finale delle qualificazioni. Nel 2016 restò fuori di un posto dal main draw e nelle “quali” gli andò malissimo, ora cerca il riscatto. Non sarà facile, ma sulla carta i due azzurri partono favoriti.Sedici punti e circa 14.000 euro sono già blindati in cassaforte, ma il bello viene ora. Per Thomas Fabbiano, già promosso giovedì al turno finale delle qualificazioni dell’Australian Open, e per il suo amico e compagno d’allenamenti Luca Vanni, che 24 ore più tardi ne ha seguito le orme. Anche lui in rimonta, per 3-6 6-3 6-2 contro lo statunitense Alexander Sarkissan, dopo un primo set iniziato bene e finito male, ma fortunatamente seguito da altri due senza sbavature. Un ottimo modo per guadagnarsi la chance che ha raccolto a Melbourne 128 “qualificandi”, e provare così a prendersi una piccola rivincita con la sorte. Sul finire del 2015 l’aretino si spremette come un limone nei Challenger europei per conquistare i punti necessari a entrare direttamente nel main draw, ma gli andrò malissimo. Restò fuori di un solo posto, pesco al primo turno delle “quali” quel Daniel Evans che era probabilmente il migliore dell’intero tabellone, e perse dopo aver mancato un match-point. Iniziando proprio da Melbourne un lungo periodo buio, riscattato solo a fine stagione. Partire con una qualificazione Slam, invece, gli darebbe ben altro slancio.
Domani Thomas Fabbiano dovrà contendersi la qualificazione col brasiliano Andre Ghem, veterano a caccia a 35 anni del suo primo Slam, mentre l’ultimo ostacolo di “Lucone” verso il main draw è il ceco Jan Satral (165 ATP), giustiziere all’esordio di Alessandro Giannessi e poi a segno per 9-7 al terzo sul giapponese Yasutaka Uchiyama. Il 26enne di Melnik è un avversario ostico, nel 2016 è cresciuto tantissimo vincendo un paio di Challenger e iniziato a puntare l’ingresso nei primi 100, ma gioca un tantino meglio sulla terra. Un risvolto che Vanni deve provare a girare a proprio favore, per aggiungere un terzo Slam alla sua collezione (sarebbe lo stesso per Fabbiano: a Tommy manca Wimbledon, a Vanni lo Us Open) e poi consegnarsi al classico dilemma pre-accoppiamenti. Meglio pescare un giocatore di seconda fascia (e ce ne sono) e provare a giocarsi un successo, o trovare un big e regalarsi un'esperienza irripetibile, su un campo principale con migliaia di persone e la diretta tv internazionale? Il 99% dei giocatori sceglie la prima opzione. Anche se qualcuno dovrà beccare per forza Roger Federer. E affrontarlo in un torneo del Grande Slam – scoppola a parte – non dev’essere poi così male.
QUALIFICAZIONI AUSTRALIAN OPEN – Secondo turno
Luca Vanni (ITA) b. Alexander Sarkissan (USA) 3-6 6-3 6-2
QUALIFICAZIONI AUSTRALIAN OPEN – Turno decisivo
Luca Vanni (ITA) vs Jan Satral (CZE)
Thomas Fabbiano (ITA) vs Andre Ghem (BRA)
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