Qualificazioni negative per gli azzurri. Vincono solo Naso, Cecchinato (nella foto) e la Burnett. Fuori Cipolla… L’ORARIO DI GIOCO – FOTO

da Roma, Matteo Veneri

 

Per la serie, il meglio arriva sempre alla fine, in conclusione di giornata è sceso in campo Marco Cecchinato (n.511 del mondo) per sfidare il giapponese n°59 Atp Go Soeda. Un primo set in cui hanno dominato i turni di battuta, ma sul 6-5 l’azzurro riesce ad andare sul 15-40 e conquista il set 7-5 facendo festeggiare il pubblico sulla Supertennis Arena. Neanche il tempo di esultare però che il tennista nipponico rifila cinque giochi consecutivi a Cecchinato, e alla fine rimanda tutto al terzo set aggiudicandosi il secondo per6-2. Il terzo set si svolge di fronte ad un centinaio di residui pochi intimi e con coach Aldi e Rizzo a incitare in continuazione il giovane tennista azzurro contagiando anche le persone sugli spalti. Sul 2-1 “Cech” ha una palla break, ma la risposta di rovescio è troppo lunga. Sul 2-2 il giocatore italiano annulla due palle break (di cui la seconda dopo uno scambio pazzesco) e alla terza palla game chiude il gioco. Il sesto gioco è quello del break, con Cecchinato che in completa trance agonistica strappa il servizio a Soeda (che manda out una volee). Sul 5-2 si arriva a due punti dal match, sul 5-3 Soeda è bravo ad annullare il primo match-point, ma il secondo è quello buono.Servizio in kick, rovescio lungolinea, dritto incrociato, attacco in controtempo e volee di rovescio vincente. Pubblico in delirio, Cecchinato esulta come se avesse vinto il torneo, e come lui il suo angolo. 16 punti Atp che sono oro per un giocatore come lui che oggi ha compiuto una vera impresa, e domani si giocherà il main draw romano contro lo sloveno Kavcic.

 


Vince e convince Gianluca Naso che è stato il primo azzurro a scendere in campo nell’edizione 2012 degli Internazionali d’Italia. Opposto all’australiano Matthiew Ebden, poco avvezzo alla terra battuta, Gianluca ha concluso la sua fatica in 67 minuti di partitavincendo per 6-3 6-0. Partenza impeccabile dell’allievo di Fabio Rizzo che, sotto gli occhi anche di capitan Barazzutti, sale sul 4-0 e 0-30 sul servizio dell’aussie. Nel sesto gioco Ebden ha una palla break, ottimamente annullata da un servizio vincente del siciliano. Sul 5-2 Naso serve per il match, ma l’australiano sale 0-40 e con un recupero miracoloso piazza il break; il tennista di Trapani non si fa spaventare, un altro break gli consegna il primo parziale grazie ad un dritto out di Ebden. Nella seconda frazione di gioco poca storia, con la testa di serie n°11 del tabellone cadetto che non racimola nemmeno un gioco. Domani affronterà Ramos, n°1 del tabellone cadetto.
 


Sconfitta che arriva per Matteo Viola che affrontava il n°12 del seeding Xavier Malisse. Un primo set con un solo break, nel primo gioco, in favore del tennista belga che ha poi conquistato per 6-4 il primo parziale; nel secondo set il veneto non sfrutta due palle break consecutive sull’1-0, e sul 3-3 cede il turno di battuta uscendo poco dopo sconfitto per 6-4 6-4.
 


Sorpresissima in negativo per quanto riguarda Flavio Cipolla; tutto è nato male, ed è finito peggio. Il tennista romano infatti non ha avuto la wild card nel tabellone principale per un solo punto Atp (Lorenzi è avanti a lui in classifica di un solo punto!) ed inoltre non era testa di serie nel tabellone di quali ancora una volta per un misero punto Atp. La sorte l’ha contrapposto al kazako n°3 del tabellone Mikahil Kukushkin. Un primo set assolutamente senza storia, col tennista dell’est europeo che si impone per6-1. Kukushkin sale 6-1 2-0, ma qui arriva la “mini-rimonta” dell’azzurro che torna sul 2-2. Nel quinto gioco, dopo non aver sfruttato la palla game a causa di un doppio fallo, Flavio cede alla quarta palla break del gioco. Dopo una serie di quattro break consecutivi il punteggio dice 4-3 per il kazako col servizio a disposizione, e i successivi due giochi finiscono nelle sue mani. Flavio viene quindi cacciato fuori dal torneo di casa per 6-1 6-3inun’ora e un quarto di gioco.
 


Doveva esserci un derby al turno decisivo tra Cipolla e Bolelli, invece non arriva solo la sconfitta di Flavio, ma anche di Simone. Il tennista di Budrio è sceso oggi in campo sulla Supertennis Arena contro Sam Querrey in un match tutt’altro che semplice contro il bombardiere statunitense. Una partita decisa da due break: nel primo set Querrey parte forte sul 3-0 strappando “a freddo” (molto tra virgolette visti i 30 gradi odierni nella Capitale) il servizio all’azzurro, e chiude 6-3. Nel secondo parziale invece sul 2-2 arriva il break in favore dell’americano, ma nel gioco successivo Simone sbaglia un dritto a campo aperto sul 30-30 su cui recriminare. Querrey va a servire per il match, con Bolelli che si porta sul 15-30 e annulla il primo match-point, ma purtroppo per l’Italtennis nulla più.Querrey batte Bolelli 6-3 6-4inun’ora e diciotto minuti.
 


Enrico Burzi, proveniente come lo scorso anno dai tornei di qualificazione alle pre-qualificazioni degli Internazionali d’Italia, doveva giocare contro il russo Igor Andreev, che però si è ritirato all’ultimo minuto ed ha quindi giocato con lo sloveno Blaz Kavcic. Un primo set durato tre quarti d’ora che ha visto i giocatori strapparsi la battuta per quattro volte in totale, con Kavcic che si impone nettamente per 6-2. Dal 6-2 2-0 in favore dello sloveno, Burzi gioca un buono scorcio di partita rimanendo sempre attaccato all’avversario, ma alla fineil punteggio dice 6-2 6-4, col bolognese che ha anche salvato un match-point sul 3-5.

 

 

QUALIFICAZIONI FEMMINILI

 

Ad aprire le danze per quanto riguarde le tenniste italiane è stata Alexia Virgili, tennista senza ranking che ormai ha smesso di calcare le orme del tennis professionistico (chissà che oggi qualcosa non cambi..), opposta alla tennista di Taipei Su-Wei Hsieh (n°7 del draw e n°66 Wta). Un 3-0 per la Hsieh dopo pochi minuti di partita lascia intendere una stesa, ma Alexia non ci sta e torna immediatamente in partita sul 3 pari. Dal 3-4 però tre break consecutivi consegnano il primo set per 6-4 alla giocatrice orientale. Buona partenza della Hsieh anche nella seconda frazione di gioco (4-0), ma la Virgili, anche se troppo leggera, gioca un ottimo tennis, tanto da impensierire una top-70 oggi. Il risultato finale dice Hsieh 6-4 6-3, ma la Virgili si può ritenere sicuramente soddisfatta della prova odierna.

 

 

A seguire è scesa in campo l’azzurrina Nastassja Burnett contro la svedese Johanna Larsson (n°13 del tabellone di qualificazione). Sono cinque i break nei primi otto giochi, con la Larsson che si porta sul 5-2, la Burnett gli annulla un set-point in quel game, e quattro (di cui tre consecutivi) in quello successivo andando sul 4-5 grazie ad un ace. Nel decimo gioco però sul set-point il dritto della Burnett finisce in rete e l’italiana chiama sul punteggio di 4-6 il coach in campo dopo 56 minuti di battaglia. Il secondo set è un monologo dellla Burnett, che se lo aggiudica per 6-1. Nel terzo parziale dall’1-1 l’allieva di Vincenzo Santopadre imposta la marcia giusta e sale in vantaggio 5-2, e con qualche patema finale (al secondo match-point, dopo aver annullato due palle break) chiude la pratica Larsson per 4-6 6-1 6-2. Domani nel turno decisivo di qualificazione la Burnett se la vedrà con la n°3 del seeding, Aleksandra Wozniak.

 

 

Dopo la vittoria della Burnett il pubblico del Foro Italico ha assistito alla sconfitta di Anastasia Grymalska. La giocatrice italiana sconfitta 6-2 6-3 per mano della più quotata collega francese Pauline Parmentier. Nel primo set due break in favore della transalpina nel terzo e nel settimo gioco, mentre il secondo parziale ha visto un break della Parmentier nel terzo game e tre consecutivi negli ultimi tre fissando il risultato finale in favore della francese.

 

 

Per concludere la giornata per quanto riguarda il tennis italiano in gonnella è scesa in campo Corinna Dentoni. La tennista toscana classe ’89 allenata da Stefano Parini aveva di fronte un ostacolo molto ostico rappresentato dalla statunitense Varvara Lepchenko, n°77 della classifica mondiale. La Lepchenko realizza il break nel terzo gioco, ma Corinna recupera immediatamente e si procede seguendo i turni di battuta, comunque la prima impressione è che la Dentoni sia un’altra, in senso positivo, rispetto a quella scesa in campo negli ultimi mesi e che addirittura non riesce a qualificarsi nei tornei da 25.000$. Sul 4-4 l’azzurra ha una palla del 5-4, ma la Lepchenko arriva a procurarsi una palla break che poco dopo trasforma chiudendo poi il primo set per 6-4. Corinna non sfrutta una palla break nel primo game della seconda frazione e dal 2-1 in suo favore cambia la partita. Sul 2-2 concede due palle break, la Lepchenko non si fa pregare e ringrazia, così come sul 2-4, quando la Dentoni non sfrutta un vantaggio di 40-0 e subisce il break. 6-4 6-2 il punteggio con cui la toscana viene estromessa dal torneo romano in un’ora e diciannove minuti.

 

  

 


da TennisTeen.it