Giornata in chiaroscuro per i tennisti italiani impegnati nelle qualificazioni degli Australian Open. Dei sei azzurri in gara sui campi di Melbourne Park, in tre hanno raggiunto il secondo turno, mentre altrettanti hanno immediatamente salutato il torneo. La vittoria più bella l'ha ottenuta Thomas Fabbiano, che in tre set (6-3 4-6 6-4 il punteggio) ha sbarrato la strada al promettente ventenne indiano Yuki Bhambri, numero uno del mondo fra gli juniores nel 2009. Il pugliese si è così guadagnato la possibilità di affrontare il non irresistibile l'argentino Juan Sebastian Schwartzman (179 Atp), per poi trovare, in un eventuale turno decisivo, uno fra il moldavo Radu Albot e l'israeliano Amir Weintraub.
Ottima anche la vittoria di Riccardo Ghedin, che in due set (7-5 6-1) ha sorpreso il locale Brydan Klein, e se la vedrà ora con il francese Adrian Mannarino, top 50 nel 2011 e reduce dal successo della scorsa settimana nel Challenger di Noumea. Infine, ha passato il primo turno anche Matteo Viola (che si qualificò nel 2012). Il tennista allenato da Andrea Mantegazza ha sconfitto con il punteggio di 6-2 4-6 6-3 l'olandese Matwe Middelkoop, e al secondo turno sfiderà il britannico Jamie Baker.
Niente da fare invece per Starace, Naso e Giannessi. Il campano ha ceduto malamente (6-4 6-4) al modestro statunitense Tennys Sandgren, mentre il siciliano ha raccolto ancora meno contro il ceco Jan Hernych, arrendendosi con un eloquente 6-3 6-2. Ha invece lottato di più Alessandro Giannessi, che è stato capace di giocare alla pari contro lo svizzero Marco Chiudinelli, ma alla distanza ha pagato la sua minore attitudine ai campi veloci, arrendendosi con il punteggio di 6-3 5-7 6-4. Fabbiano e Ghedin torneranno in campo nella notte italiana fra mercoledì e giovedì, mentre Viola avrà un giorno di riposo. (m.c.)