PRIMO BLOCCO – Si parla di Belgio-Italia di Coppa Davis insieme a Jacopo Lo Monaco e al nostro Marco Caldara, presente a Charleroi per Tennis Italiano. “La sensazione è che sia andato tutto come previsto” dice Marco. Discutiamo delle decisioni di Barazzutti, molto conservative. Avrebbe potuto fare altre scelte nella prima giornata, magari con la prospettiva di andare avanti 2-1 dopo il doppio? “Idee interessanti, ma difficilmente le cose sarebbero andate in un altro modo – dice Marco – tra l'altro, Goffin ha dato l'impressione di essere molto sicuro di un'eventuale vittoria contro Bolelli”. Era il caso di convocare Alessandro Giannessi come quarto uomo in un match sul cemento indoor? “Probabilmente è stata una scelta fatta sulla base dell'assenza di Fognini. Con lui presente, magari non avrebbero chiamato il quinto uomo”. Che prospettive possono esserci per l'Italia di Coppa Davis? “Vedo un futuro grigio-nero – dice Jacopo – ritengo che spesso l'Italia dovrà sperare in un sorteggio favorevole. Vedo 8 squadre, al completo, più forti di noi. Se giochiamo fuori casa possono diventare 12. Non credo che il Belgio fosse uno squadrone, come detto dal nostro capitano”. Barazzutti non ha voluto fare i nomi dei ricambi per creare inutili aspettative. “Il tecnico di una nazionale, tuttavia, avrebbe potuto citare qualcuno” dice Marco, molto ben impressionato dall'ambiente trovato il Belgio.
SECONDO BLOCCO – Il torneo ATP di Marrakech ripropone Gianluigi Quinzi, bravo a superare le qualificazioni e a passare un turno nel main draw. “Però non credo che valga ancora i top-100 ATP – dice Jacopo – il suo tennis è ancora un po' troppo difensivo. Il rovescio è buono, ma non mi sembra che abbia un colpo vincente. Anche il servizio è da migliorare”. Torniamo sulla Davis e sulle modifiche in previsione per il 2018. Oltre a quelle uscite nei giorni scorsi, Jacopo descrive altre possibilità: rose allargate a cinque giocatori (con l'obbligo di inserire un giovane), nonché prize money equamente suddiviso tra giocatori e federazioni. Inoltre, il World Group della Fed Cup potrebbe essere allargato a 16 squadre. Occupiamoci di Taylor Townsend: tornata alla corte di Donald Young Sr., dove può arrivare una ragazza in evidente sovrappeso? “Per lei non sarà facile, dovrebbe avere un servizio degno di Serena Williams. Il problema è che avrebbe bisogno di qualcuno che la controlli 24 ore su 24. Di notte bisognerebbe chiudere a chiave il frigorifero…". A chiudere, prima delle vostre domande, l'analisi di quello che sta succedendo in Francia, con la polemica tra la Federazione e Caroline Garcia.