E’ lo sfogo “sindacalista” di Janko Tipsarevic, top ten sensibile alle problematiche dei giocatori. “Un giocatore intorno alle 90esima posizione non guadagna niente. Guardate golf e basket”
Igor Kunitsyn, numero 100 ATP. Secondo Tipsarevic, chi bazzica intorno alla 100esima posizione non guadagna granchè
TennisBest – 12 giugno 2012
Ci siamo occupati più volte di questo argomento. Adesso si è esposto addirittura un top 10. Con il tennis non si guadagna. O meglio, si guadagna solo se arrivi a livelli altissimi. Janko Tipsarevic, intervenendo sul sito “The Tennis Space” ha detto che i tennisti intorno alla 100esima posizione mondiale non guadagnano nulla. In effetti è assurdo che fiori di professionisti, tra i migliori 100 nel loro lavoro, non riescano a incassare cifre importanti. Eppure è così. Secondo Tipsarevic esiste una percezione sbagliata del tennista. Secondo l’immaginario comune i tennisti fanno la bella vita e guadagnano molto. Ma non è così. A suo dire non bastano i palliativi come l’aumento del prize-money per chi perde ai primi turni degli Slam. “Ci vuole un intervento radicale”. Tipsarevic ha la soluzione pronta: i giocatori devono avere una percentuale più alta dei ricavi generati dalla disciplina. I cestisti NBA si lamentano perché incassano il 51% del totale, e il golf ha prodotto 94 milionari nel solo 2011 (contro i 15 tennisti). Cifre che fanno riflettere e che portano a scelte apparentemente incomprensibili come quella ventilata da Amir Weintraub, giocatore israeliano, che pensa di lasciar perdere il circuito ATP e dedicarsi alle gare a squadre. Chissà se dopo questo sfogo cambierà qualcosa.
L'OPINIONE DI TIPSAREVIC
Il più grande problema dello sport è il salario medio di un tennista. Ci sono dei giocatori che sono al top e guadagnano un sacco di soldi, è vero. Non sto parlando di me, che adesso sono tra i primi 10 e guadagno più soldi che mai. Ma per i giocatori che si trovano tra i primi 200 i guadagni sono troppo bassi. La vita del tennista è piena di sacrifici. Si viaggia sempre, molte settimane all’anno. I premi in denaro sono ridicoli se paragonati agli altri sport. Non sto parlando del calcio, non lo puoi paragonare al tennis. Ma il golf è un buon esempio. Golf e tennis, secondo me, fanno parte della stessa famiglia di sport. L’anno scorso, nel golf, ci sono stati 94 giocatori che hanno guadagnato almeno un milione di dollari contro i soli 15 tennisti. Trovo che tutto questo sia ridicolo. Se sei un giocatore posizionato intorno al numero 80-90 io posso dire che perdi soldi, ma di certo non ne guadagni. Essere tra i migliori 100 in qualsiasi cosa è una cosa abbastanza buona. Eppure non tengo conto delle spese per il fisioterapista, ma solo per il giocatore e il coach. Inoltre devono sostenere varie spese, oltre alle tasse.
I tornei del Grande Slam hanno incrementato il montepremi per i primi turno, ma io penso che ci sia bisogno di un cambio radicale. Se facciamo i cambiamenti passo dopo passo, nulla cambierà veramente. D’altro canto non credo che ci voglia una rivoluzione. Pensate: i giocatori NBA stanno lottando perché i loro salari si attestano al 51% dei ricavi complessivi e noi, negli Slam, prendiamo tra l’11 e il 13%. Non voglio che si pensi che siamo avidi, ma quando si vede il vincitore di uno Slam che incassa un milione di dollari si può pensare che tutti i tennisti guadagnino un sacco di soldi. Non è così, per tanti giocatori non è facile. E la carriera è piuttosto breve. Non stiamo chiedendo più soldi, ma soltanto una percentuale maggiore. Una percentuale più equa. In uno Slam prendi 15.000 euro se perdi al primo turno. Può sembrare una buona cifra, ma poi devi togliere le tasse, la percentuale per l’allenatore, i viaggi e l’alloggio se arrivi a un torneo in anticipo.
L'INCHIESTA: MONEY, MONEY, MONEY
I DUBBI DI WEINTRAUB
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