La Azarenka zittisce le polemiche della Radwanska. La batte 6-0 6-2 e poi ironizza in conferenza stampa. Federer cede un set a Bellucci, risorge Nalbandian.
Federer ha ceduto un set a Bellucci, ma poi ha centrato i quarti di finale

Di Riccardo Bisti – 15 marzo 2012

 
Lo si aspettava ancor più degli ottavi maschili. Lo scontro tra Victoria Azarenka e Agnieszka Radwanska era molto atteso in virtù delle polemiche dei giorni scorsi. La Azarenka, accusata di aver simulato un infortunio a Doha, ha dato il meglio di sé e ha spazzato via la sua avversaria con un durissimo 6-0 6-2. Con questo risultato, “Vika” ha portato a 21-0 il suo bilancio stagionale. Eguagliato l’inizio 2003 di Serena Williams, il prossimo obiettivo sarà raggiungere le 37 vittorie colte da Martina Hingis nel 1997. “Ho eseguito i miei colpi molto brillantemente” ha chiosato. E’ stato un dominio assoluto, con la Radwanska sotto fino al 6-0 5-0 prima di vincere due giochi che hanno evitato il cappotto. Ad ogni modo, il suo bilancio contro la Azarenka parla di una sola vittoria a fronte di cinque sconfitte. “Perdere 6-0 non è certo divertente – ha detto la polacca – soprattutto quando pensi di poter battere chiunque. Ma poi ho visto che stava giocando troppo bene”. Quest’anno la Radwanska ha perso quattro partite, tutte contro la Azarenka. Nei giorni scorsi, la polacca aveva detto di aver perso molto rispetto verso la sua avversaria per i fatti di Doha, dicendo che non era stato “un buon esempio per il tennis femminile”. Strafelice per il risultato, la Azarenka ha cinguettato: “Spero di essere stata un buon esempio per il tennis femminile”. A fine match, le due si sono strette la mano molto freddamente. “Ormai è andata – ha provato a consolarsi la Radwanska – ci saranno altri tornei, altre partite…e tutti ripartirà da zero a zero”. Dal canto suo, la vincitrice (che in semifinale se la vedrà con la sempre più convincente Angelique Kerber, che nella notte ha superato 6-4 6-2 Na Li) ha sottolineato che da parte sua non c’era alcun rancore per le polemiche dei giorni scorsi: “Dovevo giocare un ottimo match per batterla, e mi sono concentrata principalmente su questo. Lei è la stessa persona e la stessa grande giocatrice di prima. Ho tonnellate di rispetto per il suo gioco”. Evidentemente non è lo stesso per la persona, ma dopo una stesa del genere non c’era neanche voglia di infierire.
 
In campo maschile erano in programma tutti gli ottavi di finale. A parte il match di Djokovic, di cui scriviamo a parte, ha rischiato qualcosa Roger Federer. Cinque anni fa perse contro Guillermo Canas, stavolta stava per essere beffato da un altro sudamericano, il brasiliano Thomaz Bellucci. Il carioca ha giocato una partita gagliarda, approfittando delle incertezze iniziali di Federer che però si è ripreso in tempo: un break in avvio di secondo set e – soprattutto – quello decisivo nell’ultimo game della partita, hanno infiocchettato il 3-6 6-3 6-4 finale. Nei quarti, lo svizzero se la vedrà con Juan Martin Del Potro, che nell'ultimo match di giornata ha dovuto lottare tre set per batterà Denis Istomin. Tra lo svizzero e l'argentino sarà il quarto scontro diretto negli ultimi quattro tornei. Molto bene Rafa Nadal: c’era tanta curiosità per vederlo all’opera contro l’imprevedibile Alexandr Dolgopolov. Il geniale ucraino gli ha facilitato il compito con 33 errori gratuiti e tante chance perdute, a partire tra 3 palle break sul 5-3 Nadal nel primo set. Tre occasioni che avrebbero riaperto la partita. Sulla più ghiotta, una morbida seconda palla dello spagnolo, Dolgopolov ha sparato la palla fuori dall’occhio delle telecamere. Ha avuto qualche chance anche nel secondo set, ma non c’è stato nulla da fare. Per Nadal è stato ordinaria amministrazione: la migliore notizia per lo spagnolo, in questa 34esima vittoria sul cemento di Indian Wells, è la sensazione che non abbia spinto al massimo. Nei quarti se la vedrà contro il redivivo David Nalbandian, che ogni tanto infila qualche exploit. L’argentino ha superato Tsonga (secondo top 10 di fila dopo Tipsarevic) con il punteggio di 3-6 7-5 6-3, ed è un match che promette spettacolo. I precedenti dicono 3-2 per lo spagnolo, ma Nalbandian aveva vinto nettamente i primi due e stava per vincere il terzo, giocato tre anni fa proprio a Indian Wells. L’argentino ebbe cinque matchpoint, non li sfruttò e poi crollò al terzo set.

INDIAN WELLS – IL TABELLONE MASCHILE

INDIAN WELLS – IL TABELLONE FEMMINILE