Buongiorno,
sono un vero spaccacorde e non posso permettermi di cambiar corde ogni settimana spendendo 80 eurini al mese, se va bene. Uso monofilamenti e sono un buon terza categoria di 29 anni (e ben allenato): quali sono i monofili che durano di più, senza davvero perdere enormemente le loro caratteristiche? (Giacomo, Udine)
Innanzitutto dipende molto dal suo stile di gioco e dal tipo di telaio utilizzato: per esempio, pattern aperti (16×16-18×16 e affini) associati a forti rotazioni sollecitano molto le corde. Senza sapere il tipo di telaio che utilizza è complicato suggerirle qualcosa di preciso. Se gioca con un 16×19 le direi di provare dei calibri 1.30 (se arriva da 1.25 cali di 1 kg rispetto alla sua tensione abituale) stile Head Sonic Pro Edge, Wilson Revolve (quella arancio è più morbida, la bianca più secca, la nera un filo più rigida) o Babolat RPM Team. Sulla resa in termine di qualità di gioco ricordi che un monofilo non agonistico ha una discreta resa fino a 12 ore di gioco (per arrivare alle 20 ore, termine in cui il monofilo va tagliato per evitare problemi alle articolazioni) e ha parecchia importanza che sia montato a regola d'arte da un buon incordatore.
Salve, sono un innamorato Nike: mi spiega le principali differenze tra la Vapor Federer e quella di Nadal e a chi si adattano meglio? (Carlo, Verona)
La scarpa di Roger ha pianta più stretta ed è una scarpa più leggera, adatta per pesi medio-bassi, mentre quella di Rafa ha pianta più larga e si ha la sensazione di un prodotto più adatto a resistere a sollecitazioni più gravose, sia in termini di peso corporeo da sopportare che da un gioco più esplosivo, fatto spesso di recuperi o sfruttando maggiormente gli appoggi.
Ciao,
mi piace provare gli ibridi di ogni genere. Considerando che vario molto il gioco ma mi affido soprattutto alle rotazioni (back e top) mi darebbe tre opzioni da provare, a parte il classico Luxilon+ budello Babolat? (Tarcisio, Bergamo)
Il problema più grande degli ibridi è che se utilizziamo un monofilo sagomato… limitiamo (e di tanto!) la vita del multifilo/budello, per cui ci precludiamo parecchie scelte interessanti. Se ce ne freghiamo, possiamo provare Babolat RPM 1,25 + Babolat Xcel 1,30 (o budello Babolat VS). Oppure Tecnifibre Black Code 1,24 (o il nuovo 4S 1.25) + Tecnifibre X-One 1.30 o ancora Yonex Poly Tour G + Babolat VS.
Con monofilo di forma tonda, sceglierei Head Hawk Touch 1.25 + Head Velocity 1.30 oppure Starburn Aquapower 1.25 + Starburn Technoace 1.30 o infine Prince Tour XC 1.22 + Premier Touch 1.30. Buon divertimento!
Buongiorno,
onestamente, trova che ci siano grandi differenze tra le principali palle da tennis (Babolat VS, Head ATP, Dunlop Fort, Wilson US Open) e nel caso quali possono essere? Quali si adattano meglio alla terra rossa, soprattutto quando fra poco si giocherà al coperto? (Alberto, Palermo)
Si potrebbero scrivere poemi a riguardo delle palle anche perché spesso si arriva a scontri tra "tifoserie" non indifferenti: gli adoratori di una palla piuttosto che dell’altra possono anche arrivare a non scendere in campo se si gioca con palle definite da “ingiocabili". Innanzitutto le palle nuove andrebbero aperte almeno un’ora prima di entrare in campo (ricordiamo che sono sotto pressione, per cui non a pressione atmosferica). In secondo luogo, le differenze si avvertono maggiormente nelle prime ore di vita delle palle. Personalmente, in inverno e su terra rossa, mi piacciono molto le Wilson Tour Clay in quanto hanno un feltro che tende a rimanere pulito anche con l’umidità.