di Giorgio Spalluto – foto Getty Images
Ancora due successi a Pechino la prossima settimana e Caroline Wozniacki potrà perfezionare il sorpasso in vetta alla classifica ai danni della contumace Serena Williams.
Il pokerissimo confezionato a Tokyo dalla danese ha un significato davvero importante per le ambizioni di qualificazione al Master di Francesca Schiavone. La resurrezione giapponese di Elena Dementieva ha un po’ complicato i piani della milanese che adesso è settima nella Race, con un margine di 400 punti sulla moscovita attualmente nona. Un margine che sarebbe potuto essere molto più risicato nel caso in cui la russa si fosse aggiudicata il “Toray Pan Pacific Open”. Eppure l’uscita dai blocchi è impeccabile per la campionessa olimpica in carica, che in solo 28 minuti chiude per 6-1 un primo parziale dominato con vincenti da ambo i lati su cui la Wozniacki non può nulla.
La danese è brava a lasciare sfogare l’avversaria che nel secondo parziale deve recriminare per aver subito un break da 40-0 (nel terzo gioco) e non aver sfruttatto in un altro paio occasioni due chance consecutive per portare a casa il game. Tante, troppe opportunità fallite dalla russa che ridanno smalto e fiducia a una giocatrice come la Wozniacki che fa della regolarità una ragione di vita: 6-2 per la numero 2 del mondo ed epilogo rimandato al terzo set. Caroline può sfruttare l’inerzia emotiva per portarsi subito avanti di un break, ma sul 2-1 fallisce ben 4 occasioni per consolidare il vantaggio, concedendo alla Dementieva di rifarsi sotto L’equilibrio si spezza sul 3-3 con la Wozniacki che si dimostra, come al solito, tatticamente ineccepibile, buttando fuori l’avversaria con il rovescio incrociato per poi trafiggerla con il lungolinea. Sotto 5-3 e ormai demoralizzata per la piega presa da un incontro che nella prima mezzora aveva dominato, Elena si consegna all’avversaria con due doppi falli consecutivi, al termine di una giornata in cui ne ha messi a referto davvero pochissimi (4) per i suoi standard.
Per la Wozniacki si tratta del quinto successo stagionale (dopo Ponte Vedra Beach, Copenhagen, Montréal e New Haven), il quarto negli ultimi 6 tornei disputati. Un ruolino di marcia impressionante per una giocatrice che negli ultimi due mesi ha fallito solo un incontro, probabilmente il più importante, a Flushing Meadows contro la Zvonareva.
La sconfitta della Dementieva, oltre a far tirare un grosso sospiro di sollievo ai fan di Francesca Schiavone, regala l’aritmetica qualificazione ai Wta Championships per Serena Williams (sempre che torni a gareggiare quest’anno) e Kim Clijsters, che quindi vanno a fare compagnia a Wozniacki e Zvonareva, già qualificate.
I giochi per gli altri 4 posti a disposizione si chiuderanno presumibilmente a Pechino. In attesa che l’aritmetica sancisca la prima qualificazione di un azzurra al Master (da quando ad accedere ai Wta Championships sono solo le prime 8), Francesca, grazie alla splendida semifinale di questa settimana, torna al numero 6 nel ranking, toccato subito dopo l’exploit parigino. Con buona pace di coloro che derubricavano la vittoria al Roland Garros come occasionale ed estemporanea.
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