Incredibile a Delray Beach: i finalisti dell’Australian Open, Butorac-Klaasen, sono stati sconfitti dagli sconosciuti Bangoura-Mirzadeh, fino a ieri incapaci di vincere un solo match ATP.
Butorac-Klaasen, finalisti all'Australian Open, hanno subito una clamorosa sconfitta
Di Gianluca Roveda – 20 febbraio 2014
Il 19 febbraio 2014 si è verificato uno dei più clamorosi risultati nella storia del circuito ATP. Al primo turno del torneo di Delray Beach, i fortissimi Raven Klaasen ed Eric Butorac sono stati sconfitti dagli sconosciuti Sekou Bangoura e Vahid Mirzadeh. Mentre Butorac-Klaasen sono al secondo posto della ATP Race, Bangoura non aveva giocato una sola partita nel circuito ATP, mentre Mirzadeh era ancora a secco di vittorie. I due americani hanno firmato la scorsa settimana come “alternate”, nella speranza che qualcuno si ritirasse. E l’occasione è arrivata, nelle sembianze dell’infortunio al collo patito da Yen Hsun Lu. Il destino ha deciso di fare un doppio regalo a Bangoura-Mirzadeh: il loro match si sarebbe dovuto giocare su un campo secondario, ma lo hanno spostato sul centrale perché Ivo Karlovic si era ritirato dopo appena un game contro Kevin Anderson. Sotto 5-3 nel primo set, Bangoura e Mirzadeh hanno vinto quattro giochi di fila e se lo sono aggiudicato. Hanno perso il secondo, ma sono saliti 2-0 nel super tie-break. Sul 3-3 sembrava evidente che i più forti avrebbero vinto. Invece i due carneadi hanno giocato i migliori punti della loro vita. Ne hanno vinti sei di fila prima di chiudere con il punteggio di 7-5 3-6 10-5. Ma chi sono questi due ragazzi? Vahid Mirzadeh ha smesso di giocare in singolare due anni e mezzo fa per dedicarsi al doppio. Bangoura è un ragazzo con mille interessi: suona il pianoforte e gioca a scacchi a livello agonistico. Però, per un pomeriggio, si sono travestiti da eroi battendo la coppia che quest’anno ha raggiunto la finale all’Australian Open e pochi giorni fa si era aggiudicata il torneo di Memphis. Senza dimenticare che hanno battuto i gemelli Bryan per due volte in un mese.
Dopo la partita, Bangoura ha detto: “Siamo troppo felici. Volevamo semplicemente tirare qualche palla, rendere difficile il loro compito, rispondere a più servizi possibile e tenere una buona percentuale di prime palle. Io ero qui per giocare le qualificazioni, Vadih mi ha chiamato e mi ha chiesto di firmare per il doppio. Gli ho detto di si, abbiamo aspettato e siamo stati molto fortunati”. Quando ha strappato per la prima volta il servizio a Klaasen-Butorac, hanno iniziato a credere nel miracolo. “Abbiamo iniziato a vedere la pallina, e dopo esserci aggiudicati il set abbiamo pensato che si poteva fare. Conoscevamo la forza dei nostri avversari, quindi dovevamo restare molto concentrati”. Mirzadeh ha compiuto 27 anni lo scorso dicembre, e 24 ore prima stava tenendo una lezione presso l’accademia del fratello nei pressi di Lake Worth, quando ha ricevuto la chiamata. “E’ stata una follia: un giorno stavo dando lezioni, quello dopo gioco a Delray Beach. Il 2014 sarà l’anno decisivo della mia carriera, ma una vittoria come questa alza il morale. Significa che possiamo giocare a un certo livello”. Nei quarti hanno perso, sia pure giocando bene, contro Sam Groth e Max Mirnyi. Ma la favola si era già compiuta.
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