Le belle vittorie di Francesco Passaro e Luciano Darderi sono le noti migliori della giornata di ieri al foto, insieme alla vittoria sofferta di Sabalenka. A sorpresa sono arrivate le sconfitte di Jasmine Paolini e per la precoce uscita del semifinalista dello scorso anno Casper Ruud
Ancora una lunga giornata quella di ieri al Foro Italico, e come al solito non sono mancate emozioni e risultati inaspettati. I nostri giudizi sui protagonisti della giornata di venerdì 10 maggio.
PROMOSSI
DARDERI E PASSARO
Due belle vittorie, contro pronostico. Darderi ha battuto l’argentino Navone, che lo aveva appena sconfitto a Cagliari, e dovrebbe entrare tra i Top 50. Ora sfiderà Zverev. Passaro, al quarto successo di fila, qualificazioni comprese (le ultime tre vittorie, 7-6 al terzo set), da numero 237 del mondo ha superato Griekspoor (26). Il perugino così ha già guadagnato una cinquantina di posizioni, domani incrocerà il portoghese Borges.
KORDA
Ha retto alla grande per quasi tre ore, senza mai o quasi perdere lucidità e concentrazione, l’urto di Cobolli e del rumoroso tifo del pubblico romano, recuperando anche da un break sotto nel terzo set. Sarà interessante vederlo domani nel derby contro Fritz.
MONTEIRO
Continua il gran momento del brasiliano, che ha strapazzato l’australiano Thompson, conquistando la quarta vittoria (tutte in due set) nel torneo, qualificazioni comprese, e l’ottavo successo nelle ultime nove partite disputate. Ora c’è Kecmanovic, la serie potrebbe continuare.
SABALENKA – Un inizio duro per la numero 2 del mondo, reduce dalla battaglia di Madrid, persa in finale con Swiatek. Combattendo anche contro un fastidioso raffreddore, ha avuto bisogno di più di due ore per avere ragione della brava statunitense Volynets, dimostrando di avere ancora tanta voglia di lottare.
SHELTON
Partita equilibrata, come era facile prevedere, tra due picchiatori che non disdegnano però qualche variazione di gioco. Tanto pubblico e tanti applausi per il mancino americano, che ha avuto la meglio alla distanza sul russo Kotov. Ora lo aspetta il redivivo cinese Zhang (numero 56 del mondo), che ha già battuto nel 2023 agli Open d’Australia, 7-6 al quinto…
SVITOLINA – L’ucraina, due volte vincitrice al Foro Italico, questa volta non si è lasciata irretire dalla ragnatela di Sara Errani, che l’aveva battuta nei due precedenti, ed ha vinto facilmente. Ora l’aspetta Kalinskaya.
BOCCIATI
BUBLIK – Le solite prodezze (poche) e i classici sfondoni (tanti). E poi racchette spezzate e servizi da sotto. Malgrado il tifo del pubblico, il kazako ha offerto la copia sbiadita del proprio tennis e di fronte a un Borges troppo più regolare ha dovuto incassare la terza sconfitta al primo turno negli ultimi quattro tornei giocati.
JABEUR
I quarti di finale di Madrid ci avevano illuso, per la fuoriclasse tunisina continua la crisi di risultati. Brava la Kenin a non smarrire mai il filo della partita, ma Ons quest’anno ha vinto appena 6 incontri (di cui i tre di fila in Spagna) in nove tornei disputati. Troppo poco per la numero 9 del mondo.
PAOLINI
Ci aspettavamo tanto dalla neo numero 12 della classifica, che invece si è fatta sorprendere dai colpi non sempre ortodossi ma efficaci dell’egiziana Sherif, 80º nel ranking. Tra l’altro Jasmine era l’ultima azzurra ancora in campo nel singolare.
PAVLYUCHENKOVA
Quattordici partecipazioni a Roma e otto sconfitte al debutto. Non c’è feeling tra il Foro Italico e la testa di serie numero 20 del torneo, capace di commettere 15 doppi falli contro Sorribes Tormo.
RUUD – Una brutta e inaspettata eliminazione per il campione di Barcellona, testa di serie numero 5, tre volte semifinalista al Foro Italico. Dopo aver dominato il primo set si è sciolto di fronte a Kecmanovic, che pure aveva battuto due settimane fa a Madrid.