Qualche anno fa, la USTA aveva annunciato una roadmap che avrebbe portato lo Us Open a superare il muro dei 50 milioni di montepremi. Giusto il tempo di far smorzare il clamore per il successo di Federer a Wimbledon, ed ecco l'annuncio in pompa magna: la prossima edizione (in programma dal 28 agosto al 10 settembre) distribuirà la bellezza di 50,4 milioni di dollari, 3,7 a testa per i vincitori dei due tabelloni di singolare. Per intenderci, se un UFO dovesse sbarcare sulla terra e vincere lo Us Open, diventerebbe il 204esimo tennista più ricco della storia. Il vincitore del torneo intascherà più soldi di quanti ne hanno portati a casa Bjorn Borg, Yannick Noah e Vitas Gerulaitis in tutta la carriera. Erano altri tempi, ma fa ugualmente impressione. “Cinque anni fa avevamo detto ai giocatori che avremmo portato il prize money dello Us Open a 50 milioni – ha detto la presidentessa USTA Katrina Adams – siamo stati di parola e abbiamo mantenuto l'impegno”. E' interessante il dettaglio degli aumenti: la crescita complessiva rispetto al 2016 è del 9% (4 milioni in più), ma tocca marginalmente singolare (+7.5%) e doppio (+8,6%). L'aumento davvero importante riguarda le qualificazioni: + 49,2% e cifra complessiva vicino ai 3 milioni di dollari. Per intenderci, le “quali” dello Us Open avranno un montepremi superiore a tutti gli ATP 500 (tranne Pechino). E pensare che nel 1968, prima edizione “Open”, il montepremi era di appena 100.000 dollari, di cui 14.000 destinati al vincitore. Arthur Ashe, tuttavia, si accontentò di una diaria di 20 dollari per mantenere il suo status di dilettante. Nel 1973 fu il primo Slam a offrire lo stesso montepremi a uomini e donne (ed è rimasto l'unico fino al 2001). Nella sua storia, lo Us Open ha superato il muro del milione di dollari nel 1981, 10 nel 1996, 20 nel 2007, 30 nel 2013 e 40 nel 2015.

ARRIVA LA REGINA DEL COUNTRY POP
Non finisce qui. I giocatori avranno una permanenza ancora più confortevole a Flushing Meadows: buoni pasto più sostanziosi, una maggiore scelta al ristorante e strutture migliori sia per gli allenamenti che per il tempo libero. Lo Us Open è già l'evento sportivo più grande al mondo su scala annuale: tuttavia, a 20 anni dall'inaugurazione dell'Arthur Ashe Stadium (più grande stadio tennistico al mondo), vuole fare le cose in grande. Nella serata inaugurale (lunedì 28 agosto), alla tradizionale cerimonia parteciperà nientemeno che Shania Twain. Sarà un grande evento per il torneo, ma anche una bella vetrina promozionale per la "Regina del Country Pop", di nuovo in scena dopo 15 anni. Il suo ultimo album risale al 2002, ma il prossimo 29 settembre uscirà il nuovo disco, intitolato “NOW”. Vincitrice di ben cinque Grammy Awards e capace di vendere 90 milioni di dischi, la Twain canterà alcuni dei suoi più grandi successi (indimenticabili alcune hit come “Man! I feel Like a Woman!” “That Don’t Impress Me Much” e “Don’t Be Stupid (You Know I Love You”), oltre ad alcuni pezzi del nuovo album. Lo scorso anno si era esibito Phil Collins, ma lo Us Open ha sempre scelto interpreti di fama mondiale (per intenderci, nel 2013 ci fu addirittura Lenny Kravitz). Prima dell'esibizione della Twain, a fare gli onori di casa ci saranno la stessa Katrina Adams e Billie Jean King, cui è intitolato l'intero complesso di Flushing Meadows. La corsa a Flushing Meadows è già iniziata.

US OPEN 2017 – IL MONTEPREMI
SINGOLARE
Vincitore: $3,700,000
Finalista: $1,825,000
Semifinalisti: $920,000
Quartofinalisti: $470,000
Eliminati negli ottavi: $253,625
Eliminati al terzo turno: $144,000
Eliminati al secondo turno: $86,000
Eliminati al primo turno: $50,000

DOPPIO
Vincitori: $675,000
Finalisti: $340,000
Semifinalisti: $160,000
Quartofinalisti: $82,000
Eliminati negli ottavi: $44,000
Eliminati al secondo turno: $26,500
Eliminati al primo turno: $16,500