Benjamin Becker e Juan Martin Del Potro sono gli unici ad aver chiuso la carriera a due ex numeri 1, ma diversi altri giocatori hanno avuto l'ingrato compito di sancire un addio.
Una volta in Italia andavano molto di moda i soprannomi. Ogni personaggio pubblico aveva un nomignolo. Tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta la musica italiana sembrava uno zoo comunale. C’erano l’ ‘Aquila di Ligonchio’, la ‘Pantera di Goro’, la ‘Tigre di Cremona’ e pure il ‘Pulcino di Gabbro’. Nello sport, invece, i soprannomi erano figli di un’epoca completamente diversa. Amedeo Amadei, uno dei più grandi bomber nella storia della Serie A, veniva chiamava il ‘Fornaretto’, perché quando non giocava aiutava il padre che aveva un forno a Frascati. Oggi questa tradizione si è persa quasi dovunque, tranne che in Sudamerica. Dovendo pensare ad un soprannome di un tennista sudamericano subito salta alla mente il ‘Bombardero della Reina’ Fernando Gonzalez. Oggi, il tennista con più soprannomi è sicuramente Juan Martin Del Potro. Quello più classico, e forse quello più bello, è ‘Palito’, a cui seguono ‘Wolverine’, ‘Delpo’ e ‘JMDP’, che in realtà è un acronimo. L’argentino lo scorso settembre a Flushing Meadows ha posto fine alla carriera di Andy Roddick. Tre anni fa a Bercy fu l’ultimo sfidante di Marat Safin. Del Potro adesso va alla ricerca di un altro soprannome. Perché, nell’era moderna, sono pochi i giocatori che hanno chiuso la carriera di più di un tennista.
Prendendo in esame l’ultima partita di cento tennisti si trovano solo quindici giocatori che hanno incrociato le racchette almeno per due volte con chi giocava l’ultima partita. Del Potro è in buona compagnia. Con lui ci sono addirittura undici giocatori che hanno posto fino alla carriera di due tennisti. Come Del Potro anche Benjamin Becker è stato l’ultimo ad affrontare due ex numeri uno: Moya e Agassi. Cedric Pioline non ha chiuso la carriera di due numeri uno del mondo. Però ha fatto meglio di entrambi. Perché il francese è stato l’ultimo avversario di Stefan Edberg, nella finale di Davis ’96, e di Michael Stich, a Wimbledon nel ‘97. Specialista del rosso e specialista delle chiusure a domicilio è Nicolas Almagro. Lo spagnolo, lo scorso anno, a Buenos Aires ha battuto Acasuso e a Valencia Ferrero. Hanno posto fine alla carriera di due avversari anche Juan Monaco, Ferrer, Davydenko, Garcia Lopez, Kiefer, Ljubicic, Nieminen e Jan Vacek, modesto giocatore ceco che è stato l’ultimo sfidante di Goran Ivanisevic e che ha giocato l’ultimo incontro con Roger Federer. Al secondo posto di questa ‘particolarissima’ classifica c’è Juan Carlos Ferrero. L’ex numero uno è stato l’ultimo avversario di tre giocatori, compreso Albert Costa. Colui che nell’epoca recente si è trovato più volte nello scomodo ruolo dell’ultimo avversario è Feliciano Lopez. La qualità dei suoi rivali è inferiori a quella di Pioline e Del Potro, ma Feli bada sempre alla quantità. Schuettler, Escudé, Woodruff e Corretja hanno salutato il tennis giocando con lo spagnolo.
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