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DATI TECNICI
Prezzo: | 189$ |
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Lunghezza | 68,5 cm |
Ovale: | 100 pollici |
Profilo: | 24-26-22 mm |
Peso: | 314 gr |
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Bilanciamento | 33 cm |
Inerzia: | 315 |
Schema Incordatura: | 16×19 |
Rigidità: | 64 |
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Tensione consigliata: | 24-29 kg |
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A chi la consigliamo
Giocatore agonista che cerca un telaio di grande spinta e manovrabilità, ma con un impatto discretamente secco e con un controllo che diventa più che soddisfacente trovando il set-up giusto con le corde.Giudizio finale
Ottima. Sarà il sistema EXO3 e i buchi passacorde giganti (una delle poche tecnologie visibili) ma la palla esce molto rapida. Decisamente manovrabile, l’impatto è piuttosto confortevole e quindi piace ai giocatori agonisti che cercano spinta per ottenere adeguata profondità e un telaio che non stanca. Per trovare adeguato controllo, chi ama picchiare si può rivolgere ad un monofilamento, chi cerca la massima spinta, ad un multifilo o ibrido.La corda ideale
Anche la nuova Warrior 100 presenta l'ormai classico schema di incordatura da 16 corde verticali che offre maggior spinta e resa delle rotazioni. Il giocatore agonista che proviene da racchette più "difficili" può optare per un monofilo (in modo da tenere ottimale il rapporto potenza/controllo), mentre la signora o il giocatore di club che vogliono ancora maggior potenza possono scegliere un multifilo. Con la tensione si può arrivare anche sui 27 kg.Test in laboratorio
Prince ha (finalmente) rimesso a posto la collezione offrendo maggior chiarezza nelle sue linee. Una delle più interessanti è la linea Warrior che sostituisce la Black. In particolare, la Warrior 100 prende il posto della Black 100, uno dei telai top del marchio americano. La nuova Warrior 100 è un mix dei due precedenti modelli Black, pur avvicinandosi (come sensazione di gioco) soprattutto alla prima versione, quella che ha ottenuto i maggiori consensi. Peso contenuto, bilanciamento leggermente in testa, profilo allargato senza esagerazioni e soprattutto la tecnologia EXO3 che libera le corde allargando lo sweet spot e consentendo maggiori rotazioni. L'attitudine alla spinta è ottima ma con un buon compromesso con la fase di controllo.Test in campo
Gianfranco, 44 anni, classifica 4.2Da ragazzo ne ho provate tante: Prestige, 200G, Graphite. Ora il braccio non le sostiene più (o almeno, non per tre set o per tre match in una settimana), e allora meglio affidarsi a racchette più leggere, che aiutano a spingere pur mantenendo controllo.
Luca, 43 anni, classifica 4.3
Affitto gru tutto il giorno, giro mezza Italia ogni settimana e arrivo al club morto. Usavo una Six.One 95: bellissima, ma mi obbligava alla massima precisione e se non ero al top della forma tiravo a metà campo. Sono passato alla Black (e, volendo, adesso alla Warrior 100) perché è più facile, spingo senza fatica, gioco tre ore senza stancarmi e ho trovato profondità nei colpi. E per star sicuro di non perdere controllo, monto un bel Luxilon.
Fabio, 40 anni, classifica 3.5
Bella con 15 grammi e un centimetro di bilanciamento in più verso la testa per ottenere massima spinta con adeguato controllo. Però preferisco ancora affidarmi a telai più tradizionali, anche perché gioco con forte top spin e il profilo allargato non mi permette di flettere il telaio come vorrei. E senza spin perdo controllo. Colpa della mia presa western.
Giorgia, 27 anni, classifica 3.5
È quello che cercavo, una racchetta con la quale si spinge facilmente, che esalta le botte piatte e non stanca il braccio. Posso stare anche due settimane senza giocare, e riprendo come se nulla fosse.
Gino, 50 anni, classifica n.c.
Gioco sostanzialmente solo in doppio e mi serve una racchetta che sia manovrabile sotto rete e che mi aiuti a anche se lo swing è corto o nei colpi di recupero. Mi ha poi sorpreso la sensibilità: credevo peggio. Con la Warrior sono un pò al limite, forse un racchettone gigante andrebbe meglio, ma ancora non voglio arrendermi. Diamine, sono stato C1 da giovane!
Alessia, 54 anni, giocatrice di club
Gioco tanto e male! La prima cosa che voglio dalla racchetta è manovrabilità per muoverla senza fatica. Di questa Warrior mi è piaciuta la stabilità all'impatto: tiro piano e quindi mi serve soprattutto precisione.
Il nostro direttore Lorenzo Cazzaniga ci parla della Prince EXO3 Warrior 100