Kristyna Pliskova, sorella gemella di Karolina, vince a Tashkent e conferma il gran momento di forma (era reduce dal titolo in un WTA 125): battuta in finale la campionessa in carica Nao Hibino. “Devo ringraziare il mio nuovo coach: non ha cambiato il mio gioco, ma ora ho un atteggiamento diverso”.

La netta sconfitta contro Dominika Cibulkova a Wuhan è stato un brutto colpo per Karolina Pliskova. Tuttavia, in famiglia si può festeggiare ugualmente: la gemella Kristyna ha vinto il suo primo titolo WTA sul cemento di Tashkent. E’ uno degli eventi più piccoli del calendario, ma per la numero 100 WTA (che farà un balzo importante, volando al numero 66) si tratta di un successo importante, che può dare una mini-svolta alla carriera. In finale, ha superato la campionessa in carica Nao Hibino col punteggio di 6-3 2-6 6-3. “Sono davvero felice di aver vinto il mio primo titolo WTA – ha detto Kristyna – non ho giocato come mi aspettavo, tuttavia non è facile vincere un torneo. Dovrò lavorare duramente per migliorare. Devo ringraziare il mio nuovo allenatore Martin Fassate, ha portato molta positività. Non ha cambiato nulla nel mio tennis, ma sono cresciuta molto nell’atteggiamento”.

In effetti è un momento strepitoso per la gemella di Karolina: forse ispirata dalle imprese newyorkesi della sorella, ha azzeccato due tornei consecutivi, poiché era reduce dal successo al WTA 125 di Dalian. Mancina (a differenza di Karolina), dotata di un servizio molto potente, ha tirato dieci ace (neanche troppi, per i suoi standard) in una partita durata 106 minuti. A parte un lungo passaggio a vuoto nel secondo set, dove è stata brekkata ben tre volte, ha mostrato una superiorità abbastanza netta sulla giapponese. Si conferma la tradizione del torneo di Tashkent, che in 18 edizioni ha sempre visto una vincitrice diversa: in caso di successo, la Hibino sarebbe stata la prima a ripetersi.


Kristyna Pliskova (CZE) b. Nao Hibino (GIA) 6-3 2-6 6-3