Splendido successo per il giocatore australiano al termine di una settimana da sogno: a 30 anni il primo successo della carriera
La prima gioia arriva a quasi 30 anni di età per Jordan Thompson. Dall’estate scorsa l’australiano sta giocando il suo miglior tennis: alcuni passaggi, come la finale a s-Hertogenbosch e la splendida partita giocata contro Djokovic sul Centrale di Wimbledon, gli hanno dato un ulteriore slancio. Un torneo pazzesco per Thompson: i successi netti nei primi due turni con Ernesto Escobedo ed Emilio Nava, la rimonta surreale da 0-6 1-4 15-40 contro Alex Michelsen, la battaglia vincente su Alexander Zverev al settimo match point dopo 3 ore e 40 minuti di gioco e infine la vittoria contro Casper Ruud in finale.
Un bellissimo successo con il punteggio di 6-3 7-6(4) in oltre due ore di grande battaglia. L’australiano ha saputo resistere nel primo set, quando ha annullato due palle break nel primo gioco e altre due nel quinto, prima di trovare il break a zero nel sesto game. Il nativo di Sydney ha portato il parziale in fondo vincendo un game da quattordici punti, annullando altre due palle break. Secondo set che è stato ricco di colpi di scena e piuttosto discontinuo da entrambe le parti: prima Ruud è scappato sul 2-0, poi Thompson ha rimontato e si è portato avanti 5-3, ma non è stato freddo nel game in cui ha servito per il match. Si è arrivati al tiebreak e l’australiano è stato più aggressivo, prendendosi una vittoria meritata.