Nonostante le sconfitte di Francesca Schiavone e Fabio Fognini, il combined di Rio di Janeiro sta comunque portando buone notizie all'Italia. Partita dalle qualificazioni, Nastassja Burnett ha centrato la sua prima semifinale in un torneo WTA. Non ha certo battuto fenomeni, ma le partite vanno vinte. Nei quarti, "Asia" ha colto un ottimo exploit contro l'argentina Paula Ormaechea (n. 65 WTA). La romana ha messo in mostra il giusto spirito e si è imposta col punteggio di 5-7 6-2 7-5. Molto brava nel terzo set, in cui si è trovata per due volte in svantaggio di un break, ma ha sempre saputo rimettersi in carreggiata. Dal 5-5, è stata più fredda della Ormaechea nella volata finale e ha conquistato il diritto di sfidare Kurumi Nara (n. 62 WTA) in semifinale. Con questo risultato, la Burnett è già certa di migliorare il best ranking (è stata al massimo numero 131). Ma contro la giapponese parte tutt'altro che battuta.Nonostante le sconfitte di Francesca Schiavone e Fabio Fognini, il combined di Rio di Janeiro sta comunque portando buone notizie all'Italia. Partita dalle qualificazioni, Nastassja Burnett ha centrato la sua prima semifinale in un torneo WTA. Non ha certo battuto fenomeni, ma le partite vanno vinte. Nei quarti, "Asia" ha colto un ottimo exploit contro l'argentina Paula Ormaechea (n. 65 WTA). La romana ha messo in mostra il giusto spirito e si è imposta col punteggio di 5-7 6-2 7-5. Molto brava nel terzo set, in cui si è trovata per due volte in svantaggio di un break, ma ha sempre saputo rimettersi in carreggiata. Dal 5-5, è stata più fredda della Ormaechea nella volata finale e ha conquistato il diritto di sfidare Kurumi Nara (n. 62 WTA) in semifinale. Con questo risultato, la Burnett è già certa di migliorare il best ranking (è stata al massimo numero 131). Ma contro la giapponese parte tutt'altro che battuta.