Dopo aver rischiato l’eliminazione al secondo turno, Maria Sharapova ha trovato il suo miglior tennis. Batte facilmente la Makarova e centra la quarta finale in Australia. Lo scorso anno Na Li vinse il torneo dopo aver annullato un matchpoint…
Una settimana fa, Maria Sharapova aveva un piede e mezzo fuori dal torneo. La connazionale Alexandra Panova si era procurata due matchpoint prima di perdere al fotofinish. Oggi, battendo 6-3 6-2 l’altra russa Ekaterina Makarova, ha centrato la quarta finale all’Australian Open, la decima in carriera. Il tennis è così. Polvere e altare possono essere separati da un centimetro, magari da un soffio di vento. Da allora, Maria ha giocato sempre meglio. Nei quarti è stata perfetta contro la Bouchard, e in semifinale ha rifilato identico punteggio alla connazionale. Non ha nemmeno avuto bisogno di spingere troppo, poichè la differenza era troppo netta. E pensare che il primo game è stato piuttosto complicato. Il vento creava problemi al suo lancio di palla e ha avuto bisogno di 14 punti per tenere il servizio. Ma è stato un falso allarme. I colpi hanno preso a girare nel modo giusto e la Sharapova è volata rapidamente sul 3-0. La Makarova è parsa un po’ timida, come se non fosse ancora pronta a giocare certe partite, in certi stadi, contro certe avversarie. Tuttavia, sul 4-1 ha tenuto un delicato turno di servizio e poi ha trovato l’unico break della sua partita. Ha avanzato il baricentro, ha tirato un paio di colpi più pesanti e si è avvicinata fino al 4-3. Partita riaperta? Neanche per idea. La Sharapova si è ripresa di forza il break, con quattro colpi vincenti, e ha chiuso il primo set. Al cambio campo, la Makarova ha lasciato il campo, forse per spezzare il ritmo all’avversaria, forse per ritrovare se stessa davanti allo specchio, ma non ha funzionato.
"SERENA MI RENDE TROPPO AGGRESSIVA"
Nel secondo set, Masha è rapidamente salita sul 4-0. Sul 4-1 la Makarova ha avuto un paio di palle break che avrebbero potuto dare – quantomeno – l’illusione di una partita combattuta. Sulla prima ha provato a spingere col dritto, ma la palla è finita larga di pochi centimetri. Sulla seconda, un ace centrale della Sharapova ha definitivamente spento la sua luce. Maria è stata perfetta in difesa, mostrando importanti miglioramenti sul piano atletico. Nel suo angolo, coach Sven Groeneveld era sempre teso, sempre concentrato. Per questo, vien da pensare, i due vanno così d’accordo. Un altro servizio vincente le ha dato la vittoria e la riporta in finale dopo tre anni, quando perse contro Vika Azarenka. In precedenza, aveva già giocato la finale nel 2007 (persa da Serena Williams) e nel 2008 (vinta contro la Ivanovic). “Penso di aver giocato una partita solida, ho fatto quello che dovevo – ha detto la Sharapova – non avevo paura che diventasse un match fisico. E’ stato molto importante tenere duro nei primi game, anche se ero in svantaggio”. In finale se la vedrà con Serena Williams, che ha sofferto solo per un set prima di avere la meglio su Madison Keys. Dei loro scontri diretti si sa tutto: Masha non vince dal 2004, quando la battè in finale al Masters di Los Angeles. Da allora, 15 sconfitte e un'inferiorità a tratti imbarazzante. “Di Serena soffro la potenza e l’aggressività. Questo mi ha spinto a fare come lei, forse troppo. Mi spinge al limite, mi costringe a rischiare troppo. Per me è un’avversaria difficile, ma io sono una lottatrice e farò il possibile per cambiare l’esito. Ma non chiedetemi se ho già stabilito una nuova strategia, ho appena finito la mia finale!”. Maria ha detto di essere in fiducia, che non potrebbe essere altrimenti dopo aver raggiunto una finale. In carriera le è già successo di vincere un torneo dopo aver annullato un matchpoint (a Roma nel 2012, proprio nella finale con Na Li, lo cancellò con un dritto vincente), anche se non lo ricordava. “No, non penso che sia andata così”. E' già successo diverse volte che una giocatrice vincesse uno Slam dopo aver cancellato un matchpoint. L’ultima a riuscirci è stata proprio Na Li, lo scorso anno in Australia. Ma contro Serena sarà veramente dura…
AUSTRALIAN OPEN 2015
Semifinali DONNE
Maria Sharapova (RUS) b. Ekaterina Makarova (RUS) 6-3 6-2
Serena Williams (USA) b. Madison Keys (USA) 7-6 6-2
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