da Palermo, GIUSEPPE ALETTA – foto Ray Giubilo
Brutto scherzo del meteo siciliano nella seconda giornata della semifinale tra Italia e Repubblica Ceca in programma al Ct Palermo. Da quasi un mese in Sicilia gli ombrelli erano stati riposti in soffitta, ma oggi una pioggia lenta ma costante ha costretto ad uno stop forzato. Spaesati gli organizzatori, in ambasce l’arbitro svizzero Egli che controllava tutti i siti meteo per avere qualche certezza sulle condizioni nelle ore successive.
Quando i primi spettatori hanno preso la via di casa, per non rinunciare al pranzo domenicale, hanno trovato parecchi seguaci e gli accampamenti di fortuna si sono svuotati. Fortunatamente nel pomeriggio ha smesso di piovere e nel giro di 40 minuti, alle16.30, le giocatrici sono state messe in campo. Aprivano Errani – Kvitova. Un passante di rovescio incrociato consentiva a Sara, che si era portata rapidamente sul 5-0, di chiudere il primo set col punteggio di 6-2. All’inizio del secondo la musica non cambiava, ma sul 2-1 per l’italiana avveniva la metamorfosi della Kvitova che, inanellando 11 games di fila, chiudeva il secondo set per 6-2 ed il terzo per 6-0.
In conferenza la ceca dichiarava di esser entrata in campo poco determinata, ma con il passare dei minuti cominciava a sentire “sensazioni positive”, trovando la profondità nei colpi ed il servizio, fino a quel punto poco efficace. Sara invece attribuiva al campo, che col passare del tempo diventava sempre più lento e le palline più pesanti, oltre alla crescita del gioco della Kvitova, il risultato negativo. Peccato poi non avere sfruttato qualche occasione che avrebbe potuto portarla ancora più avanti nel secondo set , proprio nel momento in cui Kvitova cominciava a crescere. In ogni caso, in casa Italia si respira un’aria serena e fiduciosa sul proseguo dell’incontro di domani mattina, come confermato da capitan Barazzutti.
RISULTATO 2^ GIORNATA
Petra Kvitova b. Sara Errani 2-6 6-2 6-0
PROGRAMMA DI LUNEDì 22/04/2013
ORE 11.00 : Roberta Vinci – Lucie Safarova; a seguire, doppio.
