di Giorgio Valleris
Cosa c'entra Roger Federer nella tragica storia del giovane Jesus Aparicio, per fortuna terminata con il lieto fine? Molto, moltissimo. Era il 12 dicembre del 2004 quando questo giovane appassionato spagnolo di tennis stava festeggiando il suo 18esimo compleanno. Il 23enne Roger Federer aveva da poco incantato gli spettatori a Flushing Meadows vincendo a New York il quarto Slam della carriera e il giovane Jesus stava risparmiando perché aveva un sogno nel cassetto: andare a Wimbledon per vedere giocare il suo idolo.
Ma torniamo a quella notte del dicembre 2004 quando i sogni del giovane teenager spagnolo si schiantano su una strada perché un destino crudele lo vede coinvolto in un grave incidente stradale. No, Jesus non realizzerà il suo sogno, non vedrà Roger battere Roddick sull'erba londinese nel 2005. E pensare che stava risparmiando proprio per quello. Ma i soldi non c'entrano, non contano. Quando Federer alza il trofeo dello Slam di Suà Maestà Jesus sta combattendo tra la vita e la morte. E' in coma e lotta per la partita più importante, quella della vita.
Undici anni dopo, nell'agosto 2015, Jesus Aparicio si sveglia incredibilmente dal coma. Un miracolo, uno di quelli veri, non quelli sportivi… Chiama la mamma e quello che si dicono è e resterà solo solo loro. Per sempre. Ricorda ogni frammento dell'incidente, come se il suo "sonno" non fosse stato lungo oltre due lustri, ma appena qualche ora. Realizza di trovarsi nel 2015, mette a fuoco la situazione come può. C'è tutta una vita da rimettere sui binari, affetti, studio, amici, amori, hobby e sogni. Già, i sogni. Ecco quindi che a Jesus torna in mente Roger Federer… Un rapido calcolo: siamo nel 2015, avrà 34 anni, si sarà ritirato.
Lo pensa, ne è quasi certo: "Quando ho sentito che era ancora numero due del mondo e che aveva vinto 17 Slam pensavo mi stessero prendendo in giro" confessa il ragazzo. Sono passati 11 anni per tutti noi, anche per Federer. Ma non per Jesus. "Voglio vederlo giocare prima che si ritiri. Magari vederlo vincere il 18esimo Slam della carriera. Sarebbe il sogno della mia vita". Te lo meriti, ancora più di Roger.