WIMBLEDON, IL PUNTO – E’ quanto accaduto a Nick Kyrgios prima di affrontare Murray. “Non amo il tennis e non sempre ho voglia di allenarmi. Non conosco un coach che accetterebbe questa situazione”. Stiamo già perdendo un possibile numero 1? Edberg compare nel box di Federer, Querrey riguarda il suo exploit e la Cibulkova spera di rinviare il matrimonio.

. E’ il vortice in cui è caduto Nick Kyrgios dopo la brutta sconfitta contro Andy Murray. L’australiano non si è limitato a deridere la sua performance (ha perso 7-5 6-1 6-4), ma ha ribadito di non amare il tennis. Da questa consapevolezza, nascono riflessioni inquietanti per i suoi sostenitori.Non sto facendo il massimo per diventare il miglior tennista possibile. E non sono così sicuro di voler sistemare le cose. In questo momento mi godo la libertà di non avere un coach. Ci sono settimane in qui sono abbastanza motivato per allenarmi e giocare, non vedo l’ora di scendere in campo – ha detto – ma ce ne sono altre in cui non faccio nulla. Non credo che ci sia un coach capace di accettare tutto questo”. Il suo match contro Murray era considerato l’evento clou di giornata, ma si è sgonfiato quando una volèe in rete ha consegnato il primo break a Murray. “Nel primo set sono andato bene, il resto è stato patetico” ha ammesso Kyrgios. “In quel momento ho perso fiducia. Quando le cose si fanno difficili, tendo ad ammorbidirmi un po’”. In un impeto di sincerità, ha rivelato la sua preparazione per un match sul Centre Court contro il numero 2 del mondo. “Devo essere onesto? Mi sono svegliato e mi sono messo a giocare al computer. Non so se sia la preparazione migliore. Ma è stato divertente”. Murray ha un buon rapporto con Kyrgios, e ha spiegato che ognuno può risolvere i problemi a modo suo. “A qualcuno serve un coach, a qualcuno uno psicologo, magari altri hanno bisogno di parlare con la famiglia”. Certo, l’atteggiamento di Nick non sembra l’ideale per diventare numero 1 o addirittura il dominatore del futuro…


Qualcuno deve aver strabuzzato gli occhi, durante il match tra Roger Federer e Steve Johnson. Nell’angolo dello svizzero si è materializzato Stefan Edberg, già coach di Roger nel 2014 e nel 2015. Il rapporto è terminato di comune accordo: lo svedese non voleva trascorrere troppo tempo in giro per il tour. Tra l’altro, la partnership è durata più del previsto: l’accordo iniziale era di un anno, invece ce n’è stato anche un secondo. Qualche romantico avrà pensato a una clamorosa reunion, ma ci ha pensato Federer a mettere a tacere i pettegolezzi. Non solo continua a lavorare con Severin Luthi e Ivan Ljubicic, ma ha spiegato di non aver ricevuto neanche un input tecnico-tattico da parte di Edberg. “Abbiamo parlato, ma non della partita. In questo momento i miei allenatori sono Ivan e Severin: è con loro che parlo di cose tecniche”. Nonostante tutto, Federer sarebbe ben contento di ricevere consigli dal suo ex-idolo. “Se notasse qualcosa potrebbe dirmelo tranquillamente, ma non è il tipo di persona che si immischia nei fatti altrui”. La verità è semplice: Edberg risiede a Londra e ha fatto un salto all’All England Club, dove peraltro è stato campione nel 1988 e nel 1990.



Non capita tutti i giorni di battere il numero 1 del mondo. E’ ancora più raro mettere fine a una corsa verso il Grande Slam. Il sogno è diventato realtà per Sam Querrey, bravo a non sedersi sugli allori e a vincere anche il match successivo (6-4 7-6 6-4 a Nicolas Mahut). L’americano ha centrato i quarti e adesso sfiderà Milos Raonic in una sfida non impossibile, considerate le difficoltà incontrate dal canadese per battere David Goffin. Chissà se Sam tornerà su Youtube per rivedere gli highlights del suo successo contro Nole. “Voglio essere onesto: dopo aver battuto Nole mi sono riguardato le fasi salienti del match – ha detto ridendo – adesso però voglio mantenere la giusta routine: uscire con amici e famiglia, allenarmi domani ed essere pronto per il prossimo match”. In questo momento Querrey è numero 41 ATP, ma in passato è stato anche numero 17.



Secondo Jacopo Lo Monaco, sta giocando da top-5. Non contenta del successo a Eastbourne, Dominika Cibulkova è nei quarti a Wimbledon dopo il bel successo contro Agnieszka Radwanska (finalista nel 2012). Dovesse battere Elena Vesnina, tuttavia, sarà costretta a rinviare il suo matrimonio! Già, perché Dominika aveva previsto di sposarsi nel weekend con il fidanzato Miso Navara. Evidentemente non nutriva grande fiducia nelle sue possibilità a Wimbledon…”Se dovessi vincere nei quarti, cambieremo data. E la sposteremo in avanti, perché altrimenti dovremmo fare una corsa”. Già quartofinalista nel 2011, non pensava che ci sarebbe stato un potenziale conflitto con il matrimonio. “Ma se dovesse succedere, sarebbe un sogno che diventa realtà. Non potrebbe succedermi di meglio nella mia carriera di tennista. Anzi, sposarmi una settimana dopo renderebbe tutto ancora più bello”. Tra l’altro, “Domi” sta sfidando la tradizione perché non accade dal 2004 che la vincitrice di un torneo di preparazione si aggiudica anche i Championships. “Avevo pianificato il matrimonio il 9 luglio perché mi piace molto il numero 9. Tra l’altro ho invitato Marion Bartoli, ma non potrebbe venire perché commenterà la finale in TV. Dovessi andare in finale io, avrei recuperato un’invitata in più”.