di Enzo Anderloni
“Max è il classico ragazzo del giorno d’oggi che prenota attraverso internet vacanze, concerti, cinema e molto altro. Max si domanda come mai non può prenotare su internet anche il campo da tennis dietro casa…”.
Comincia così il breve messaggio con cui i ragazzi di Isisport, una giovanissima azienda ticinese, spiegano la rivoluzione che è arrivata anche nel mondo della racchetta. Da oggi anche quel campo da tennis si può prenotare on-line, grazie alla collaborazione tra loro, che hanno creato una piattaforma informatica ad hoc, e la nostra rivista, che ci ha creduto fin dall’inizio fino a battezzarla con un grande progetto comune: il Tennis Italiano Club.
Di che cosa si tratta? Semplice: nella home page del sito internet della nostra rivista trovate un grande “bottone” che è la porta del club e permette di entrare in una community formata da circoli e giocatori che li possono frequentare. E tra i vantaggi che questa piattaforma comune offre c’è quello semplice, comodo (e al tempo stesso rivoluzionario) di poter prenotare un campo da tennis esattamente come si fa per un posto al cinema, per un biglietto aereo, una stanza d’albergo, un posto numerato per un concerto o uno spettacolo teatrale.
Gesti quotidiani che ormai siamo tutti abituati a fare, giovani e meno giovani. Quei gesti che ci hanno reso famigliare e decisamente più simpatica l’evoluzione tecnologica del World Wide Web.
La porta per i circoli e quella per i giocatori
Per attivare la prenotazione di un’ora di gioco la procedura è molto semplice. Serve un club o una struttura sportiva qualunque che si associ al Tennis Italiano Club. Si troverà così a disposizione tutti gli utili servizi messi a disposizione dalla piattaforma (che oltre alla possibilità delle prenotazioni on-line permette anche di gestire l’anagrafica dei soci, le tariffe, le convenzioni, un proprio semplice ma efficace mini sito – collegato automaticamente alle mappe di Google e predisposto per il link alla propria pagina di Fecebook – e molte altre operatività quotidiane del club).
Dall’altra parte l’utente che si registrerà (bastano nome, cognome, indirizzo e-mail e/o numero di telefono) potrà facilmente cercare le ore libere, nei circoli della zona di interesse, presenti nel sistema. E potrà prenotarle proprio con un click.
Il pagamento avverrà in modo tradizionale, sul posto. Questo per non complicare troppo una prassi che può funzionare anche in modo più tradizionale: in un circolo che adotta la piattaforma del Tennis Italiano Club, l’utente può comunque prenotare telefonicamente. La segreteria non dovrà fare altro che provvedere direttamente dal proprio computer ad aprire il pannello di prenotazione e inserire il nominativo del giocatore.
Tutto molto semplice, perché nasce da un concetto che noi de Il Tennis Italiano e i giovani imprenditori-tennisti di Isisport abbiamo condiviso sin dall’inizio: il desiderio di “aiutare la gente a praticare lo sport e la convinzione che il web sia oggi la forma di comunicazione più efficace ed efficiente. Può aiutare a diminuire i costi e il tempo impiegato nelle transazioni. Lo sport a sua volta favorisce lo stare insieme e aiuta a mantenere in forma le persone. Dall’unione di questi due principi nasce Isisport”.
Questo hanno scritto Guglielmo Biondi, Guido Cuneo, Giovanni Rosso e Alessandro Soracco, i soci fondatori, presentando la loro start-up. Di questo siamo convinti anche noi che, da innamorati della racchetta, vogliamo cercare di facilitare il più possibile l’accesso ai campi a tutti.
Con la prenotazione on-line non si perde tempo e tra l’altro, si eliminano anche tante discussioni. Sarà sempre il circolo a stabilire tariffe e modalità, ma il tutto sarà gestibile senza sprechi di carta.
Affidabilità e rispetto dei regolamenti sociali
I servizi della piattaforma Tennis Italiano Club sono pensati per portare vantaggi sia al circolo classico, l’accesso al quale è consentito solo previo versamento di un’annuale quota sociale e dove la pratica del tennis all’aperto è gratuita, sia a quelle strutture che lasciano aperta la porta a tutti, applicando una tariffa oraria (diurna, con luce notturna, al coperto, ecc.).
I primi possono utilizzare il sistema per meglio far rispettare le proprie norme interne in termini di prenotazione del campo. Invece delle tesserine da inserire nel tabellone (o delle caselle in cui scrivere i nomi), si digita la prenotazione in base ai criteri stabiliti dal circolo (non più di un’ora o due per volta). Il terminale può essere a disposizione del pubblico o gestito dalla segreteria. Si può anche decidere di aprire un campo agli esterni, per motivi di promozione, di allargamento del proprio bacino di utenza e dunque renderlo visibile e prenotabile a tutti gli utenti del Tennis Italiano Club.
Chi invece non prevede quote associative (e dunque particolari sbarramenti), utilizzando la piattaforma può rivolgersi automaticamente a un pubblico molto più ampio, a giocatori che magari non conoscevano nemmeno l’esistenza della struttura sportiva. E può trarne ovvi vantaggi.
Un nuovo servizio vincente dalla parte di chi gioca
Finora abbiamo visto le potenzialità dell’innovazione dalla parte dei club, ma la vera rivoluzione sarà d’ora in poi nella qualità della vita dell’utente. Prenotare un campo diventa infatti infinitamente più semplice e più veloce. Al tempo stesso si moltiplica all’infinito il numero dei court a disposizione, la cui disponibilità è verificabile in un attimo. In effetti il Tennis Italiano Club diventa un enorme circolo virtuale che racchiude tanti circoli reali e la community dei giocatori che li frequentano. Gli scambi e le opportunità di conoscersi e giocare insieme si moltiplicano. E così il divertimento. E il tempo libero a disposizione potrà essere usato tutto per giocare. Per prenotare è bastato un click.